Orba, ponte chiuso. Per il Borgo parte il periodo più duro
Al via il cantiere più impattante
OVADA – Sono comparse a metà della mattinata di ieri, lunedì 7 luglio 2025, le pesanti barriere utilizzate per chiudere provvisoriamente il ponte sull’Orba che collega piazza Castello all’area del Borgo. Sono quindi iniziati i 45 giorni previsti per l’intervento più impattante nell’ambito della riqualificazione dei ponti sui due torrenti. Le lavorazioni previste si svolgeranno sull’impalcato e sulla parte sottostante, a sostegno della struttura che sta per tagliare il traguardo dei primi 90 anni di vita. La puntualità con la quale è stata avviata l’operazione, ben diversa dai tempi dilatati osservati sullo Stura, testimonia della consapevolezza di portare a termine il tutto nei tempi più celeri possibile. “Sappiamo – ha commentato in più occasioni il sindaco di Ovada, Gianfranco Comaschi – che ci saranno dei disagi. Ma lavoreremo per ridurli al minimo”.
Nel frattempo sono comparsi i cartelli di divieto di sosta previsti in piazza Castello, piazzale Sperico e area dell’ex Story Park accanto a via Novi. Gli stalli serviranno alla soste della auto dei residenti dell’area del Borgo che potranno lasciare l’auto oltre il torrente e usufruire del passaggio pedonale sempre assicurato. Per chi fosse in ritardo è ancora possibile richiedere il contrassegno necessario in comune, negli uffici preposti. Nella mattinata di ieri hanno controllato che le operazioni andassero secondo gli intendimenti gli agenti della Polizia Municipale.
Viabilità alternativa
L’area del Borgo sull’Orba è ingresso principale in città dalle aree tra Ovada e Rocca Grimalda e per gli automobilisti in arrivo dalle Cappellette, da Trisobbio e da Carpeneto. Per questi ultimi i disagi saranno relativi perché basterà percorrere la provinciale alternativa in transito dalla frazione di Grillano. Da Rocca Grimalda la via più rapida prevede di varcare il torrente sul ponte collocato nel territorio di Silvano d’Orba per proseguire sulla Ovada – Novi. Disagi maggiori per le imprese collocate in via Rocca e nella periferia della città.
In diverse occasioni i rappresentanti hanno trasmesso la necessità di fare presto per non arrecare troppi danni. Nel contempo il comune di Ovada ha varato il servizio temporaneo di bus che da piazza Castello collega con il resto della città. Sarà attivo ogni mattina nei giorni feriali con una frequenza di mezz’ora tra un collegamento e il successivo.
Da verificare i ritmi delle lavorazioni. Se saranno quelle osservate nella seconda parte del cantiere sullo Stura è lecito un certo ottimismo. L’accelerazione sul viadotto opposto è arrivata dopo il primo mese al termine di un vertice tra Comune, Provincia e rappresentanti della ditta incaricata.