Società
2 Aprile 2025
ore
08:04
OVADA - Ponte sullo Stura, il primo responso sembrerebbe accettabile. Nella giornata di ieri è entrato realmente in vigore il senso unico alternato previsto per agevolare i lavori di consolidamento del viadotto disposti dalla Provincia. L'attesa per capire quale sarebbe stato l'effetto sulla viabilità in un'area molto trafficata della periferia cittadina era alta. Il primo esito è incoraggiante. Qualche coda si è formata, l'analisi di quanto avvenuto negli orari di punta non ha evidenziato particolari criticità né in entrata, né in uscita. La barriera prevista è stata sistemata all'altezza della seconda rotonda (per chi arriva da via lung'Orba) di piazza Castello. L'accesso al passaggio sul torrente è permesso solo arrivando da via Gramsci per evitare la creazione di due imbuti. Il senso unico alternato sarà mantenuto per due mesi, secondo il programma stilato con l'impresa Edilgamma che si è aggiudicata l'incarico dei lavori. Al termine di questa prima fase si comincerà a lavorare anche sull'Orba dove però è prevista la chiusura totale del passaggio ai veicoli per almeno 45 giorni. Prova sul campo I lavori sullo Stura erano attesi da almeno tre anni. La Provincia ha conferito l'incarico per la progettazione allo studio specializzato torinese Alisea per poi attendere il finanziamento dal Ministero dei Trasporti al quale era stata inoltrata la segnalazione nel 2018, nell'ambito del monitoraggio disposto dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Nella serata di ieri, poco dopo le 18, la coda di auto in ingresso in città ha raggiunto la sua lunghezza maggiore con le macchine incolonnate fino all'altezza del semaforo con il bivio per Tagliolo. Di qualche minuto l'attesa per transitare con il semaforo verde che ha una durate di un minuto. Scenario simile questa mattina in via Gramsci con le auto ferme ad attendere all'altezza dell'innesto da piazzale Sperico. Anche in questo caso l'attesa è stata piuttosto contenuta. A monitorare c'è la Polizia Municipale di Ovada che segue la situazione per Palazzo Delfino nell'intento di capire se bisogna apportare qualche modifica. Qualche problema Le barriere sono state installate nella giornata di ieri. Il primo impatto è stato negativo. Un automobilista in arrivo da via lung'Orba non ha compreso e ha cercato di raggiungere il viadotto tagliando a sinistra la seconda rotonda. Avvertito dagli addetti dell'errore ha fatto marcia indietro con troppo impeto andando a sbattere contro lo spartitraffico al centro della piazza. Le code contenute sono probabilmente dovute ai tanti cartelli sistemati per spiegare cosa sta succedendo. Qualche automobilista può aver scelto vie alternative. La soluzione più semplice per bypassare il senso unico è la deviazione sulla Provinciale "Ovada - Alessandria" dalla rotonda all'ingresso di Silvano d'Orba. Possibile anche raggiungere la periferia opposta della città passando da Tagliolo - Belforte per poi passare dall'area del casello sull'A26. "La città - ha chiarito qualche giorno fa ...