Società
Il dettaglio
Tra frana di Mele e interventi nelle stazioni, i pendolari sono preoccupati
29 Dicembre 2025
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07:00
OVADA - Il 2026 per l'Acqui - Genova sarà il quarto anno caratterizzato dai lavori finanziati con i fondi sbloccati dal Pnrr. In autunno è partito l'intervento che tutti attendevano per la costruzione della galleria che all'ingresso della stazione di Mele dovrà contribuire al superamento della storica frana che strozza il percorso dal 2001. I pendolari si attendono, una volta ultimati in lavori, un beneficio, anche se minimo, sui tempi di percorrenza. Anche il 2025 sarà infatti ricordato come un anno molto complesso. Se la qualità del servizio è stata tutto sommato accettabile nella prima parte dell'anno, un evidente scadimento è stato registrato da luglio in poi attraverso l'indice di affidabilità introdotto dalla Regione Liguria. I viaggi tra basso Piemonte e Liguria si sono fatti più complessi. Non è un caso che da luglio in poi siano sempre stati superati i limiti oltre i quali scattano i bonus per i pendolari. Dell'argomento si è parlato anche nel recente vertice andato in scena a Genova tra assessore ligure ai Trasporti Marco Scajola, rappresentanti di Trenitalia e RFI e del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba. Ed ancora una volta è stata registrata una notevole diversità di vedute sulla qualità del servizio. "Ci parlano di maggiore puntualità - ha commentato al termine della riunione Fabio Ottonello, presidente dell'associazione che tutela i pendolari - Noi fatichiamo a percepirla". I mesi di gennaio e ottobre sono stati i peggiori: il valore ha raggiunto quota 3.0. A luglio e settembre lo sforamento è stato più contenuto entro quota 2.5. I rimborsi scattano oltre 2.4. Ma chi viaggia baratterebbe volentieri quei pochi euro spesso difficili da recuperare con viaggi meno complicati. Cronoprogramma definito I lavori programmati sull'Acqui - Genova per il 2026 riguardano le stazioni di Campo Ligure e Prasco - Cremolino interessate da operazioni per un miglioramento degli itinerari dei treni in entrata e uscita. La spesa complessiva prevista prima dell'avvio delle gare di appalto ammonta a 13 milioni di euro. C'è poi il cantiere di Mele. Lo slittamento in avanti dei lavori ha portato a rivedere le date indicate in un primo momento per la chiusura della linea prevista nel 2026. Non si viaggerà con il treno tra il 17 agosto e il 13 settembre. Molti pendolari si sono già detti preoccupati per l'adozione dei bus nella prima parte di settembre quando la vita lavorativa sarà già tornata alla normalità dopo il rallentamento delle ferie.