Ponte sull’Orba, saranno 45 i giorni di chiusura per i lavori
Incontro pubblico ieri sera al Borgo
OVADA – Saranno necessari 45 giorni di chiusura totale per avviare, sviluppare e portare a termine l’intervento di ristrutturazione del ponte sull’Orba. A chiarirlo definitivamente è stato il sindaco di Ovada, Gianfranco Comaschi, nel corso dell’incontro pubblico promosso ieri sera dall’associazione “Amici del Borgo”. Il rione è preoccupato dal semi isolamento nel quale si cadrebbe nel periodo in cui si metterà mano al ponte in procinto di compiere novant’anni. Comaschi, accompagnato da assessori e consiglieri comunali, ha spiegato cosa è emerso dal vertice andato in scena due giorni fa nella sede della Provincia di Alessandria, chiamata a curare il doppio intervento che prevede di metter mano anche al collegamento da piazza Castello e via Novi.
“I lavori – ha spiegato Comaschi – partiranno a aprile. Siamo nella fase della procedura d’appalto. Siamo riusciti a ridurre il tempo di chiusura totale della struttura e ad assicurare che ci sia sempre un passaggio pedonale. D’altronde un disagio è necessario sopportarlo di fronte alla prospettiva di rinnovamento di una struttura così importante”. Meno disagi per i lavori sullo Stura: il passaggio sarà sempre garantito almeno da un senso di marcia alternato. L’intero intervento ad oggi prevede una spesa di 1 milione 800 mila euro proveniente in gran parte da fondi messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti.
Situazione in divenire
Il ponte sull’Orba collega il centro della città a via Rocca e all’area di periferia caratterizzata da tante piccole aziende. E proprio chi lavora (in particolare nel settore dell’automotive) è preoccupato delle possibili ricadute. “Per noi – ha proseguito il primo cittadino – il periodo migliore per effettuare i lavori è l’estate. Senza le scuole c’è meno esigenza e le attività nel mese di agosto rallentano il loro ritmo”. Secondo i calcoli effettuati sarebbero almeno 600 le persone coinvolte nella chiusura. In realtà però dalla provinciale 185 Ovada – Alessandria entrano in città anche gli abitanti di Rocca, San Giacomo e aree limitrofe.
Nel corso dell’incontro si è parlato della soluzione tampone: la costruzione di un guado che dall’area di Vezzani superi il torrente e si colleghi a via Lung’Orba. “L’ipotesi è stata presa in considerazione – ha concluso Comaschi – Non siamo così convinti che sia l’azione migliore da intraprendere. Costerebbe almeno 100 mila euro, sarebbe utilizzabile solo da un limitato numero di mezzi e solo nelle ore diurne. A nostro avviso sarebbe meglio utilizzare quelle risorse in interventi più duraturi come la costruzione di un marciapiede in via Rocca”.
Le parti si incontreranno nuovamente quando ci sarà l’indicazione dell’impresa vincitrice dell’appalto.