Orba, dalla Regione 2 milioni di euro per la messa in sicurezza
Contributo per alleggerire i rischi di nuove esondazioni
30OVADA – E’ arrivata dalla Regione Piemonte la conferma della concessione del maxi contributo da 2 milioni di euro che Palazzo Delfino utilizzerà per la messa in sicurezza del greto dell’Orba nella porzione di territorio compresa tra regione Carlovini e il Borgo. L’operazione è stata varata nell’ambito delle azioni intraprese per mitigare il rischio idrogeologico sintetizzato con tragica efficacia dall’alluvione del 4 ottobre 2021. In quell’occasione a finire sotto l’ondata di acqua e fango portata dal torrente furono le aree basse della città e alcuni simboli dell’economia cittadina come Vezzani e Ormig. Da quel momento il lavoro ha riguardato, oltre al ripristino puntuale dei danni più ingenti, anche l’individuazione di corrette strategie per fare in modo che tutto questo non accada più.
Sullo sfondo un clima che cambia e propone con una frequenza sempre più alta eventi estremi. Nel lunedì che mise a repentaglio porzioni importanti della città cadde una quantità di pioggia davvero fuori del comune. A pagarne il prezzo fu ciò che si trovava in prossimità dell’Orba. Ma anche lo Stura diede grossi problemi in particolare in regione Brizzolesi, oltre il ponte.
Situazione particolare
La possibilità di un contributo per l’area dell’Orba è stata delineata la scorsa primavera nell’ambito di una visita dell‘assessore regionale alla Protezione Civile, Marco Gabusi. Proprio Gabusi, presente in città il giorno dopo l’esondazione, si rese conto con i propri occhi dei danni causati dalla furia della piena.
L’importo in questione era già stato recepito con una variazione di bilancio varata nel corso della legislatura conclusa lo scorso giugno. Il progetto, eleborato dall’Ufficio Tecnico del comune di Ovada e firmato dall’architetto Simona Sciutto, prevede una serie di innalzamenti delle protezioni connessi ad aree di sfogo per il torrente.