Acqui – Genova: almeno ad agosto disagi contenuti nella norma
Dopo i disastri del mese precedente
OVADA – Una luce in fondo al tunnel? Presto per dirlo. Di fatto però il dato sull’affidabilità dell’Acqui – Genova riferito al mese di agosto è tornato nella norma di una linea comunque soggetta a problemi e disguidi successivi. Il valore numerico si attesta a 1.9. La soglia da non superare, oltre la quale sono previsti i bonus, è 2.4. Il valore di agosto, mese in cui la circolazione è stata affidata al servizio integrato fra treno fino a Campo e bus verso Genova, rappresenta il secondo migliore dell’anno. Ad aprile l’asticella era stata fissata a quota 1.8. Il valore di agosto è arrivato dopo il terrificante 11.3 registrato nel mese di luglio. Dall’inizio del 2024 la soglia invalicabile è stata superata anche a marzo e maggio (2.7), giugno (3.5). Nel 2023 i bonus figli delle penali che Regione Liguria rifila ai gestori del servizio era stato superato per otto mesi consecutivi.
Tempi incerti
Nei mesi presi in considerazione sono andati in scena i lavori per la sostituzione dei binari e il rinnovo della massicciata previsti con le risorse Pnrr. In ballo c’è ancora il cantiere più esteso (e di conseguenza invasivo) che dovrà svilupparsi a Mele per realizzare la galleria individuata come soluzione per la frana che strozza la linea del 2000. Il cantiere richiederà 20 degli 84 milioni di euro stanziati per l’ammodernamento della linea. Nel recente incontro andato in scena a Palazzo Delfino con la partecipazione dei sindaci del territorio e dei vertici regionali di Trenitalia e RFI si è parlato dei tempi di esecuzione. In realtà l’avvio è condizionato dai tempi con i quali il Ministero dell’Ambiente concederà l’ultima autorizzazione necessaria. L’urgenza di partire è legata alla necessità di rispettare un cronoprogramma che vuole ridurre al minimo i disagi, sfruttando a pieno il periodo di luglio e agosto 2025 in cui la linea sarebbe comunque chiusa come accade ogni anno.
Scenario complesso
Il problema principale della linea spesso indicata tra le peggiori del Paese è legato ai tempi di percorrenza. Senza problemi serve più di un’ora per raggiungere Genova da Ovada. La frequente coabitazione con i merci e i problemi determinati da questi mezzi rappresentano l’incognita maggiore. Anche perché in una linea con binario unico ogni piccolo problema si riverbera in una situazione di più difficile risoluzione.
Non c’è alcuna certezza che i lavori effettuati in questi anni abbiamo un impatto positivo immediato sulla situazione. Sperano i pendolari ma senza farsi troppe illusioni. Il passato recente è eloquente.