Strada del Turchino, ultima notte di lavori sui passaggi a livello
Strada chiusa nei tre punti
OVADA – Salvo sorprese particolari, dovrebbe essere la prossima l’ultima notte con la strada del Turchino chiusa al traffico nel tratto compreso tra Rossiglione e Ovada. In programma l’ultima parte delle operazioni di sostituzione dei binari che riguardano anche i punti caratterizzata dai tre passaggi a livello. L’ordinanza predisposta da Anas per la situazione prevede infatti la chiusura dalle 22.00 alle 6.00 di domani mattina. La notte scorsa gli orari erano stati, almeno in parte, rimodulati con la chiusura limitata alla fascia tra le 22.00 e le 2.00 del mattino. A questa soluzione si è arrivati dopo la fase di stallo vissuta la settimana scorsa. In un primo momento infatti i lavori sarebbero stati effettuati anche in orario diurno sfruttando il fine settimana appena trascorso.
La prospettiva era stata ritenuta irricevibile dai sindaci del territorio, in particolare quelli della Valle Stura spaventati dalla possibilità di un isolamento pressoché totale determinato anche dai problemi ricorrenti sull’A26. L’ordinanza emessa da Anas chiude la strada all’altezza dei tre punti interessati. La viabilità interna è consentita in particolare per chi può aggirare i primi due blocchi transitando dalla strada di Piancarpeneto nel territorio di Belforte. Più problemi per chi risiede in frazione Gnocchetto.
Fumata bianca
Le lavorazioni effettuate sulla strada del Turchino sono legate alla sostituzione dei binari in corso tra Campo Ligure e Ovada: 12 chilometri di strada ferrata. Il tratto sotto i riflettori ha una lunghezza di tre chilometri in cui la Acqui – Genova si interseca tre volte con la viabilità ordinaria. Per questo i sindaci avevano chiesto a RFI di ridurre al minimo le operazioni in orario diurno. La svolta positiva è arrivata al termine del vertice andato in scena con la Prefettura di Alessandria.
Un fulmine a ciel sereno la situazione: nelle riunioni e nei tavoli tecnici andati in scena dall’inizio del 2024 non si era mai parlato della necessità di chiudere la strada. Le lavorazioni hanno provocato disagi solo nella prima mattinata di lunedì. La riapertura della strada è stata posticipata di un’ora, causando discreti problemi ai tanti lavoratori che raggiungono il basso Piemonte dalla Valle Stura e ai bus del servizio sostitutivo che fanno spola verso Genova transitando dalla Valle Stura.