Acqui – Genova, linea chiusa due mesi per lavori con fondi Pnrr
RFI ha indicato le date definitive
Con le stazione di snodo tra bus e treni
OVADA – Ora c’è la conferma sulla date per la chiusura dell’Acqui – Genova. I dettagli sono arrivati nella giornata di ieri nell’ambito del vertice che si è tenuto tra i rappresentanti del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba e i vertici regionali del trasporto (RFI e Trenitalia). La linea sarà completamente chiusa fra il 6 luglio e il 4 agosto. Non ha trovato conferma la voce di transito dei treni tra Acqui e Ovada nella prima fase. Dal giorno successivo al 4 agosto invece la circolazione in treno sarà limitata alla stazione di Campo Ligure. In quel lasso di tempo si svilupperanno i lavori di manutenzione previsti con la seconda tranche dei fondi sbloccati con il Pnrr.
Interlocutorio l’aspetto che sta più a cuore ai pendolari: la modulazione del servizio di bus sostitutivo in quel periodo. Secondo quanto riferito da RFI potrebbero iniziare anche i lavori di costruzione della galleria individuata come soluzione definitiva per la frana di Mele.
Momento decisivo
L’Acqui – Genova lo scorso anno ha visto lo sblocco di 84 milioni di euro utilizzabili per rimettere a posto la linea considerata da anni tra le dieci peggiori d’Italia. «Abbiamo chiesto un incontro – sottolinea Fabio Ottonello, presidente del Comitato – per capire come si intende assicurare la mobilità in quel periodo. Parliamo di tanti giorni e quindi è necessario uno sforzo straordinario».
Da oltre un anno prosegue la polemica tra le parti. I viaggiatori avrebbero gradito il ritorno al doppio binario in alcuni punti di snodo fondamentali. RFI ha sempre sostenuto l’impossibilità normativa di soddisfare questa richiesta. Lo scenario è quello di una linea con un indice di efficienza molto al di sotto della altre direttive gestite dalla Liguria.
Ne è una testimonianza il periodo aprile – dicembre 2023 in cui i pendolari hanno sempre avuto diritto ai bonus per l’eccesso di ritardo. Un dubbio privilegio che si è manifestato anche per il mese di marzo 2024, oscure presagio di quel che potrebbe succedere in seguito.