Acqui – Genova, estate da incubo. Pendolari chiedono garanzie
Inviato alla Regione Liguria
Un incontro monotematico sulla tratta
OVADA – Il comitato pendolari che si occupa dell’Acqui – Genova avanza una serie di proposte in vista della fase più difficile. I lavori di manutenzione straordinaria legata ai fondi Pnrr prevedono la chiusura totale dal 6 luglio al 2 agosto. Dal 3 agosto al 1° settembre invece la linea sarà limitata alla stazione di Ovada. “Un periodo davvero da incubo – commenta il presidente dell’associazione, Fabio Ottonello – Per questo motivo abbiamo chiesto all’Assessore ai Trasporti della Liguria un incontro monotematico dedicato alla nostra linea. Riteniamo che una durata maggiore dell’interruzione richieda un servizio sostitutivo maggiormente strutturato e capillare”.
Tutto questo è affidato a un documento articolato e capillare.
Speranze collettive
Le richieste per l’Acqui – Genova sono la divisione dei flussi passeggeri per destinazione finale già all’origine, al fine di efficientare percorsi e percorrenze, di non far transitare tutte le corse per la strada del Gnocchetto, che comporta solo un allungamento del percorso e della percorrenza, di prevedere di raggiungere anche la zona di Sestri, in modo che da lì si possano poi raggiungere anche le zone di Borzoli e di Costa, possibilmente utilizzando le linee AMT di questi percorsi senza ulteriori costi se in possesso di un titolo di viaggio ferroviario con origine/destinazione da queste stazioni.
E poi ancora di potenziare le corse AMT per collegare le stazioni di Mele e di Acquasanta con la zona di Voltri. I pendolari chiedono corse tra Ovada e Genova aereoporto senza transitare dalla Valle Stura. Stesso discorso per Principe. Trasporti dedicati dalla Valle Stura, una navetta di raccodo tra Ovada, Rossiglione e Campo Ligure.