Alluvione 2021, primi limitati aiuti ad aziende e privati
La cifra stanziata nella disponibilità del comune
Un tetto largamente inferiore alle necessità registrate
OVADA – A poco meno di due anni e mezzo dai fatti, arrivano i primi aiuti per le aziende e i privati ovadesi danneggiati dall’alluvione 2021. Il consiglio comunale di venerdì scorso ha infatti recepito i fondi messi a disposizione dal Governo e dalla Regione Piemonte. Il quadro è quello che si è determinato dopo il 4 ottobre: le piogge senza precedenti cadute sulla val d’Orba tra la notte di domenica e le prime ore di lunedì gonfiarono l’Orba. Nel primo pomeriggio il torrente dilagò nella parte bassa della città.
Situazione complessa
Per l’alluvione 2021 sono stati messi a disposizione 420.344 euro. “C’è un tetto – ha precisato Sabrina Caneva, assessore al Bilancio – fissato per i contributi: 20 mila euro per le aziende, 5 mila per i privati”. Una goccia nel mare, specie in riferimento ad alcune necessità. In quel pomeriggio a subire danni pesanti furono aziende molto importanti come Ormig e Camst, in regione Carlovini, e Vezzani, nell’area del Borgo. Ma anche le realtà produttive affacciate sullo Stura uscirono con le ossa rotte per l’esondazione nell’area di Brizzolesi.
Nei giorni successivi si svilupparono i sopralluoghi tecnici per la stima dei danni. Nel contempo furono alti i toni della polemica di chi non si sentì sufficientemente tutelato dai rischi. Anche il Geirino pagò un prezzo alto, in particolare con i danni alla piscina che ancora devono essere riparati.
Quadro generale
L’alluvione 2021 coinvolse un’area appenninica a cavallo del confine tra Piemonte e Liguria. Particolarmente colpito tutto l’Ovadese. Il 24 dicembre di quell’anno fu dichiarato lo Stato di Emergenza con un relativo stanziamento di 1.9 milioni di euro per i danni. Il provvedimento fu poi prorogato di un anno per permettere tutti gli adempimenti.