Acqui-Genova, anno terribile. Nuovi bonus per i ritardi
A gennaio per i problemi di novembre
Ma la seconda parte del 2023 è stata terribile
OVADA – Si chiude sull’Acqui – Genova l’anno più complicato del periodo recente. La conferma arriva dalla comunicazione inviata dalla Regione al Comitato Trasporti Valli Stura e Orba del bonus: gli utenti potranno usufruire al momento di acquistare l’abbonamento mensile per gennaio 2024. Regione Liguria ha varato il provvedimento a fronte dei ritardi accumulati nel mese di novembre andati oltre il limite individuato nel contratto di servizio stipulato su Trenitalia. E se per i viaggiatori si tratta di un contentino magro, la sensazione è che il servizio nella seconda metà dell’anno che sta per concludersi stia ulteriormente peggiorando.
Numeri concreti
La polemica attorno all’Acqui – Genova non si spegne mai. «A maggio – punta il dito Fabio Ottonello, presidente del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba – Trenitalia ed RFI facevano notare che la situazione è migliorata. In realtà non è proprio così». L’indice di affidabilità parla chiaro. Da giugno in poi il valore numerico che sintetizza la qualità del servizio non è mai stato sotto il limite di 2.3 oltre il quale scattano i bonus. Mese nero quello di settembre con un eloquente 4.8. Regione Liguria ha pure fatto il punto sui disagi vissuti lo scorso 13 dicembre con l’ennesimo treno merci fermo sulla linea.
Da quel giorno è ripartita la protesta. A farsene portavoce il sindaco di Ovada, Paolo Lantero: «La destinazione d’uso principale della tratta – ha chiarito il primo cittadino – dev’essere il trasporto delle persone, non delle merci». Tutti i comuni affacciati sulla tratta approveranno un ordine del giorno per ribadire questo concetto e prendere le parti dei loro cittadini.
Situazione limite
Di Acqui – Genova si discuterà anche a gennaio. In programma c’è un vertice in cui si parlerà degli interventi previsti nel 2024 tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Già prevista l’interruzione totale ad agosto con la seconda parte della sostituzione dei binari prevista da RFI con i fondi Pnrr. Da chiarire anche le modalità di intervento per la rimozione della frana di Mele.
Nel frattempo sulla linea si viaggia con il servizio integrato: treni fino a Campo Ligure, bus verso Genova. Si andrà avanti così fino al 7 gennaio.