Acqui – Genova, tornano i treni sulla linea
Conclusa la finestra con i bus su tutto il percorso
Orario pieno da lunedì mattina
OVADA – Acqui – Genova: incubo agli sgoccioli. Tornano da domani i treni, con l’orario regolare dei festivi. Il battesimo vero sarà lunedì mattina con la normale circolazione nella fascia pendolare. Sotto la lente d’ingrandimento i lavori effettuati in questo mese di stop (partito il 12 agosto) per la sostituzione dei binari e il consolidamento della massicciata tra Mele e Borzoli in un tratto di tredici chilometri. Le ultime settimane sono state davvero complesse per chi ha viaggiato. L’introduzione dei bus diretti, nella prima estate in cui il transito dei treni è stato stoppato su tutta la tratta, è stata un palliativo contro tempi di percorrenza prolungati.
Acqui – Genova: arrivano i bus diretti
Situazione insostenibile
Nella prima fase il viaggio sull’Acqui – Genova richiedeva trenta minuti in più per gli acquesi, costretti a sobbarcarsi la strada 456 del Turchino in un tratto particolarmente angusto, “solo” venti per gli ovadesi. Le proteste dei viaggiatori, le segnalazioni dei sindaci e gli interventi di alcuni consiglieri regionali liguri hanno portato l’assessore ai Trasporti Augusto Sartori a intervenire per una rimodulazione del servizio. “Abbiamo sempre chiarito – spiegano dal Comitato Trasporti Valli Stura e Orba – che viaggiare in bus è un vero calvario per molti, specie in anni in cui l’A26 è diventate un’ulteriore incognita. Sappiamo che i cantieri di questa e della prossima estate sono necessari. Non è certo che al termine ci sia un reale beneficio per chi viaggia. Ad ogni modo consideriamo una piccola vittoria la marcia indietro, almeno parziale, di RFI”. Nei prossimi giorni ritardi contenuti potrebbero verificarsi per la necessità di procedere a velocità controllata. Per i lavori di quest’estate e della prossima sono stati utilizzati parte degli 84 milioni di euro sbloccati con il Pnrr. L’intervento più esteso previsto è quello che riguarda l’eliminazione della frana di Mele.