Acqui-Genova: da venerdì servizio ridotto sulla tratta
In circolazione sette coppie di treni e due bus
OVADA – Sette coppie di treni più due autobus che, in orario notturno, andranno a “coprire” la tratta passando attraverso la rete autostradale. È questo, salvo sorprese dell’ultim’ora, l’orario che entrerà in vigore a partire da venerdì 24 luglio – e che resterà attivo fino al 10 settembre – sull’Acqui-Genova. Dopo aver raccolto (attraverso la petizione “Genova-Ovada-Acqui: più treni, meno isolamento!” pubblicata su “Change.org”) quasi 1.500 firme in meno di un mese, i pendolari del Comitato Difesa Trasporti delle Valli Stura e Orba si sono appellati a Giovanni Toti, governatore della Liguria (da cui dipende la tratta), per chiedere un mantenimento dell’offerta e un numero congruo di convogli in circolazione.
Ed invece, complici i lavori previsti sulla linea Genova-Milano-Torino (zona Mignanego e Fegino), alcuni treni passeggeri e i merci saranno deviati su altre linee. Una buona parte di essi transiterà proprio sull’Acqui–Genova che – come già ribadito più volte, in passato, dagli addetti ai lavori – non presenta i requisiti tecnici necessari per un maggiore passaggio di convoglio rispetto a quelli già indicati sull’orario. Per questo motivo si prevede una sensibile riduzione dell’offerta di Trenitalia.
L’offerta sarà dunque così rimodulata, con due pullman (Bus Ge001 in partenza dalla stazione di Acqui Terme alle ore 03,55 e, nel percorso inverso, il Bus Ge002 delle 00.20) e sette coppie di treni (da Acqui Terme verso Genova: il 6053 delle ore 06.04, il 6055 delle 07.03, il 6057 delle 07.40, il 6059 delle 09.17, il 6061 delle 11.17, il 6073 delle 18.17, il 6075 delle 20.40; da Genova verso Acqui: il 6050 delle ore 06.05, il 6052 delle 07.05, il 6060 delle 12.12, il 6064 delle 14.12, il 6068 delle 17.13, il 6070 delle 18.12 e il 6072 delle 19.12).