Gabusi ai sindaci: “Lavori conclusi entro marzo”
Rassicurazioni dai tecnici di Rfi e Trenitalia
ALESSANDRIA – I pendolari della linea ferroviaria Acqui-Ovada-Genova dovranno pazientare ancora qualche settimana.
Ad ogni modo, sulla tratta i lavori stanno procedendo con solerzia per rimediare quanto prima a una situazione indubbiamente ‘scomoda’ (in particolare per chi viaggia). Questo è quanto è emerso al termine dall’incontro convocato nel pomeriggio di ieri, lunedì 13, in Prefettura ad Alessandria, nel corso del quale i tecnici di Rfi e Trenitalia si sono confrontati con i sindaci del territorio – presenti le amministrazioni di Acqui Terme, Ovada, Visone, Prasco, Cremolino e Molare – insieme all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, al presidente della Provincia Gianfranco Baldi e al vice prefetto Paolo Ponta.
La buona notizia è che da lunedì 20 tornerà completamente operativo il servizio compreso tra la stazione di Prasco-Cremolino e Genova. La mobilità sarà di nuovo garantita grazie alla riattivazione dei collegamenti per il primo treno del mattino 6051, da Prasco, e gli ultimi della sera 6074 e 6072 (6070 nei giorni festivi), in partenza da Genova, attualmente effettuati con bus nell’intera tratta Genova-Ovada-Acqui Terme. Rimarrà invece attivo il servizio autobus tra Prasco e Acqui Terme, in quanto ancora in fase di ultimazione i lavori di consolidamento della frana che si è verificata nella tratta compresa tra le due fermate.
Il tavolo tecnico è servito a illustrare lo stato dell’arte a poco più di un mese e mezzo dagli eventi alluvionali che hanno causato smottamenti lungo la linea ferroviaria, con inevitabili disagi per coloro che, per lavoro o motivi di studio, sono soliti servirsi dei treni in partenza da Acqui e in arrivo da Genova.
«Rfi e Trenitalia ci hanno garantito che la tratta Acqui-Ovada sarà riattivata entro il mese di marzo – ha dichiarato l’assessore regionale Gabusi – In questo periodo siamo in stretto rapporto con il Ministero delle Infrastrutture per tornare presto».