Acqui-Genova, il sindaco Lantero scrive a Conte e Mattarella: «Trenitalia non sta aiutando il nostro territorio»
Una lettera sarà inviata alle massime cariche dello Stato, dal presidente Mattarella al premier Conte
OVADA – Arriva da Palazzo Delfino del territorio un affondo netto sull’operato di Trenitalia, con particolare riferimento alla linea ferroviaria Acqui-Genova, negli ultimi mesi. «Abbiamo raggiunto il fondo e, in questo frangente drammatico per il territorio, le Ferrovie non ci stanno dando alcuna mano – dice il sindaco di Ovada, Paolo Lantero -. Ogni giorno ci troviamo davanti a ritardi e disagi, in uno scenario così complesso mi sarei aspettato altro dalle Fs che, invece, si stanno comportando con la stessa indifferenza ai bisogni della popolazione dimostrata da Autostrade».
Dopo la lettera inviata dai 24 sindaci interessati dalla tratta ai prefetti di Alessandria e Genova avanzando richieste specifiche per garantire la sicurezza dei collegamenti ferroviari e sollecitare un loro potenziamento, è pronta un’altra missiva – che il primo cittadino di Ovada sta preparando -indirizzata alle massime cariche dello Stato, dal presidente Mattarella al premier Conte al ministro ai Trasporti De Micheli. L’articolo completo è disponibile sul numero de “l’ovadese” in edicola da ieri, giovedì 9 gennaio.