Due ovadesi e il loro paradiso in Costarica
Ivan e Luigina hanno fatto una scelta radicale: lasciare un paese nel quale il lavoro li stava allontanando dalla dimensione famigliare e ripartire dall'altra parte del mondo. Ecco la loro storia
Ivan e Luigina hanno fatto una scelta radicale: lasciare un paese nel quale il lavoro li stava allontanando dalla dimensione famigliare e ripartire dall'altra parte del mondo. Ecco la loro storia
All’inizio non è stato facile: gente diversa, abitudini molto lontane, ritmi, odori, lingua tutto con cui prendere confidenza. “Sorridevo ai miei bambini – spiega Luigina – ma ero preoccupata. Avevamo un progetto, www.costaricanewtravel.com, ma mi sentivo in mezzo al mare con attorno solo onde che mi prendevano a schiaffi. Iniziata la scuola fortunatamente, tutto è stato più semplice, i bimbi hanno fatto subito tante amicizie e gli insegnanti ogni giorno li hanno aiutati ad arrivare al pari degli altri”. Nel frattempo la scoperta di un paese meraviglioso tra grandi parchi, scenari perfetti dove fare surf ma anche tanta modernità come un sistema energetico basato in gran parte sulle fonti rinnovabili. In Costa Rica vivono altri 3.500 italiani. Poi, cosa che non guasta, una società più flessibile, che richiede pochi sforzi per la burocrazia, meno soldi per le tasse.
“Spesso le paure ci bloccano – ma per inseguire un sogno bisogna superarle. Questo è il paese più felice e longevo al mondo. Posti come Nicoya, sono studiati da grandi università. La Costa Rica ha dimostrato al mondo che si può vivere anche senza l’Esercito, rispettando le regole e le persone, e investendo come stato in ciò che realmente serve molto di più nella vita, l’istruzione. Noi l’abbiamo scelta, non per vacanza, per sempre”.