Società
La svolta
Verso la scadenza dell'attuale affidamento
18 Luglio 2025
ore
13:56
OVADA - Geirino, nuova pagina. Il Comune di Ovada avvia la procedura per individuare il soggetto deputato a gestire nei prossimi anni il centro sportivo di regione Carlovini, e nel contempo occuparsi della necessaria manutenzione straordinaria. La metodologia è "un avviso pubblico esplorativo" . Le richieste sono la progettazione ed esecuzione di interventi di riqualificazione, la gestione in concessione pluriennale. Chi si aggiudicherà la gara raccoglierà il testimone da "My Sport", il consorzio genovese entrato in scena all'inizio del 2025 per traghettare il centro verso la soluzione definitiva. L'affidamento provvisorio scade il 31 agosto prossimo. Palazzo Delfino è quindi indirizzato a varare una proroga per il periodo di espletamento del servizio. La sfida del Geirino è forse una delle più impegnative per la Giunta guidata dal sindaco Gianfranco Comaschi. "Abbiamo lavorato molto - ha spiegato quest'ultimo - nella giornata dell'annuncio della riapertura della piscina - Ma oggi il Geirino non fa più paura come nel periodo in cui è iniziato il nostro mandato". Il centro ha patito le conseguenze del progressivo dissesto finanziario di Servizi Sportivi, la cooperativa formata dalle società sportive della città, che ha pagato un prezzo pesante allo squilibro tra costi generati dalla gestione ordinaria per le effettive necessità e disponibilità di fondi in particolare in arrivo dal Comune di Ovada. Realtà da consolidare Il Geirino oggi è aperto in ogni sua componente. La piscina sarà funzionate fino al 15 settembre, giorno in cui scadrà l'attuale affidamento proprio a My Sport. Non è un segreto che sul soggetto genovese si concentrino le speranze degli amministratori di risolvere i problemi. Il nodo vero riguarda le risorse. Palazzo Delfino confida di finanziare il programma di manutenzioni straordinarie già stilato con le finanze che potrebbero arrivare in caso di esito positivo della candidatura al bando nazionale su "Sport e periferie". Il dispositivo della gara chiarisce i contorni delle operazioni avviate da Palazzo Delfino. Nella formulazione delle proposte gli operatori economici interessati - dovranno prevedere interventi che abbiano ricaduta sull’intero complesso polisportivo, tenere in considerazione la funzione sociale degli impianti e le ricadute sull’intera collettività locale oltre che sul tessuto delle società/associazioni che ivi operano. La gestione complessiva potrà avere una durata massima di quindici anni.