Cultura & Spettacoli
Com'è andata
Gesù Bambino per la prima volta è stato rappresentato da una bimba, Vittoria, vegliata nella capanna da mamma Marta e papà Riccardo
30 Dicembre 2025
ore
14:00
CAPRIATA D'ORBA - A Capriata d'Orba il cammino dei Re Magi è iniziato il 24 dicembre, coi tre saggi a fare comparsa al 39° Presepe Vivente , facendo pregustare ai tanti appassionati l’Epifania e l’edizione numero 40 della rappresentazione, che il Comune e la Pro loco festeggeranno nel 2026. Il 2025 si chiude con l’ennesimo successo di questo maestoso evento. La pioggia insistente dei giorni e delle ore precedente non ha dissuaso migliaia di visitatori nuovi e affezionati, che hanno vissuto il magico percorso nel centro storico. “Il flusso di persone all’inizio è stato lento, anche perché abbiamo cominciato mezz’ora prima, alle 20.30, nel frattempo la serata si è rasserenata e i visitatori hanno continuato ad arrivare, formando un cordone senza fine ma senza ingorghi”, raccontano con soddisfazione i volontari coordinati dalla presidente della Pro loco, Paola Maltagliati, e dalla sindaca Maria Cristina Dameri , coadiuvate dalla Protezione Civile e dalla sezione Alpini nel monitoraggio del tracciato. Capriata, i protagonisti Pro loco e Comune hanno creduto nella continuità della manifestazione, infine gli sforzi sono stati premiati. La macchina organizzativa è complessa. Dopo la messa della Natività, celebrata dal parroco don Giovanni Bagnus, da padre Domenico e padre Elia, sono riprese le grandi manovre, sgomberando le scenografie e le postazioni di ristoro, liberando le vie e le corti occupate da 26 antichi mestieri animati da 100 figuranti più i bambini. Gesù Bambino per la prima volta è stato rappresentato da una bimba, Vittoria, vegliata nella capanna da mamma Marta e papà Riccardo nei panni di Maria e Giuseppe, mentre il fratellino Lorenzo, che è stato il Gesù Bambino del 2019, è comparso accanto alla Sacra Famiglia fra gli angioletti. Dopo un 25 e26 dicembre di meritato riposo, a Capriata si pensa già alla prossima edizione. “Il Presepe vivente è la manifestazione più longeva e rappresentativa del paese, deve continuare. Partecipare è un’esperienza che tanti ci invidiano, ma occorre lavorare di più sul coinvolgimento dei giovani”, concludono la presidente Maltagliati e la sindaca Dameri. i