Gianfranco Comaschi: la sede di “Insieme per Ovada” in via Cairoli
Per la campagna elettorale
Tra possibili scenari e nomi per la lista
OVADA – La sede elettorale della lista “Insieme per Ovada” che sosterrà la candidatura di Gianfranco Comaschi a sindaco della città è aperta in via Cairoli 1, all’angolo con piazza Assunta. “Dovrà essere – spiega la figura che il centro sinistra ha scelto per raccogliere il testimone da Paolo Lantero – un luogo di incontro. Anche per questo motivo apriamo con un certo anticipo. Vogliamo che la gente prenda confidenza con questo spazio, porti le sue segnalazioni in un’ottica di confronto che fa sempre bene a tutti”.
Comaschi è stato scelto dopo una fase abbastanza prolungata di trattativa. Alla fine a convincersi è stata una parte del Partito Democratico che in un primo momento ha reclamato il diritto di indicare un nome in veste di forza di maggioranza relativa in città. La soluzione è arrivata con la decisione di indicare in Mario Esposito il vice sindaco in caso di successo elettorale.
Scenario da definire
Comaschi e Esposito sono al lavoro per la definizione della lista. “Fin da subito – chiarisce Esposito – c’è stata una bella intesa e un’identità di vedute. Lavoriamo che creare una lista che sia un mix di esperienza e gioventù e che possa anche portare a un buon consenso in una fase che rimane difficile”. Tra i partecipanti alla cerimonia del taglio del nastro molti esponenti della politica locale: l’onorevole Federico Fornaro, gli assessori Sabrina Caneva e Sergio Capello destinati a entrare nell’elenco definitivo come l’attuale consigliere di maggioranza Luisa Russo. Tra gli altri nomi papabili Sara Olivieri, oggi assessore al Commercio, e Gianni Olivieri per dieci anni assessore alla Cultura nelle Giunte guidate da Andrea Oddone.
Comaschi stesso aspetta di capire con chi dovrà confrontarsi. L’ex vice presidente della Provincia di Alessandria non si sbilancia. “Attendo – spiega – Credo che la campagna elettorale sia importante per porre le basi per il successivo lavoro da fare in consiglio. E per questo prenderemo atto delle scelte definitive e ci confronteremo”.