Monte Tobbio: sarà il Cai di Ovada a tracciare i percorsi
L'intervento inizierà in primavera
OVADA – Il “grosso” del lavoro sarà effettuato nel primo semestre del 2022 (e comunque non prima dell’arrivo della bella stagione), visto che – al momento – le rigide temperature invernali non permettono (ancora) di passare dalle parole ai fatti. Ad ogni modo l’accordo è ormai cosa fatta, con le parti che hanno già messo nero su bianco ogni singolo dettaglio della convenzione.
D’ora in avanti, dunque, saranno i rappresentanti del Cai di Ovada ad occuparsi della tracciatura dei percorsi che conducono fino alla “punta” del monte Tobbio, la vetta posta proprio al centro del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, nella zona di confine tra il Piemonte e la Liguria.
Segnali e indicazioni
«Ci occuperemo principalmente della segnatura (soprattutto sulle rocce, ndr) – spiega Giorgio Marenco (a destra, nella foto sotto), presidente (a partire dallo scorso mese di gennaio) della sezione ovadese del Club Alpino Italiano –. In primavera partiremo con il primo percorso e, una volta terminate le operazioni di tracciatura, proseguiremo via via con tutti gli altri. Ritengo che dietro a questa convenzione ci sia una collaborazione proficua tra due belle realtà del territorio».
Non è la prima volta che il Cai locale promuove iniziative di questo tipo, con finalità ed obiettivi analoghi. «Nei mesi scorsi ci siamo occupati della “Strada dei Campionissimi” – prosegue Marenco – che da San Cristoforo conduce fino ai centri dell’Ovadese. E poi non mancano nemmeno i progetti avviati in sinergia con l’Unione Montana (“Dal Tobbio al Colma”)».
Lavoro sulla carta
Dal passaggio da Voltaggio fino al “Colle degli Eremiti”, passando per le ascese da “Isoverde” e dai Laghi del Gorzente. I percorsi e i sentieri che portano fino alla vetta del Tobbio sono “cosa nota” per tutti i frequentatori abituali degli uffici di via XXV aprile dove, ormai già da qualche giorno, si lavora alacremente in vista dell’inizio dei lavori. Anche perché, quantomeno in un primo momento, si lavorerà esclusivamente sulla carta.
«Dopodiché – conclude Marenco –, a seconda delle disponibilità personali di alcuni nostri soci, provvederemo a completare l’operazione». Nei giorni scorsi anche i vertici del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo hanno espresso grande soddisfazione per questa collaborazione inedita che unisce due fra gli enti più attivi dell’intero territorio.