Rifiuti, abbandoni stabili. «Puntiamo su controlli e sanzioni»
Politica
Edoardo Schettino  
20 Dicembre 2025
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La promessa

Rifiuti, abbandoni stabili. «Puntiamo su controlli e sanzioni»

In Consiglio Comunale

OVADA – Non diminuiscono gli abbandoni di rifiuti sul suolo della città. Certi spettacoli, non certo edificanti, visibili in più punti della periferia e in qualche caso anche del centro  sono la spia di un disagio che dall’introduzione del “porta a porta” nell’autunno del 2018 non è mai stato realmente debellato. Dell’argomento si è parlato anche in consiglio comunale l’altra sera su stimolo fornito dall’interrogazione presentata dalle minoranze per una volta unite “Prima Ovada” e “Ovada nel cuore”: svuotamenti, cestini stradali, pulizia del centro storico i temi toccati. “Sarebbe necessario – ha chiarito Angelo Priolo, capogruppo di “Prima Ovada” – rivedere la situazione. A volte si vedono spettacoli imbarazzanti: pile di sacchetti sui cestini stradali. E poi spazzatura in terra che significa attirare topi. Per questo secondo noi è necessario adottare provvedimenti”. “I cestini – ha replicato il vice sindaco, Mario Esposito, con delega all’ambiente –  vengono svuotati tre volte alla settimana. In precedenza il numero definito era due. Per quanto riguarda gli abbandonati puntiamo a una più efficace azione di controllo da parte della Polizia Municipale e all’utilizzo della videosorveglianza”.

La mappa dell’abbandono in città esclude poche aree. Alcune sembrano però prese di mira con particolare zero. L’esempio paradigmatico è quello di via Molare, in regione Fornace. “I giorni più problematici – conferma Esposito – sono il sabato e la domenica. Per quanto riguarda i disagi segnalati dai residenti delle Aie abbiamo dato indicazione ad Econet di far partire da quell’area il lavoro dei suoi operatori”.

Problema prolungato

L’abbandono dei rifiuti è l’effetto collaterale dell’adozione del metodo di raccolta basato sul “porta a porta”. Con la sparizione dei cassonetti stradali tradizionali la quota storica di evasione della tassa rifiuti si è trovata privata dalla possibilità di conferire i rifiuti. In un primo momento le strade provinciali sono diventate valvola di sfogo. Clamorosi alcuni casi come il ritrovamento di rifiuti ovadesi nei cassonetti stradali di Rossiglione, oltre il confine regionale. Econet negli anni si è impegnata con alterne fortune. “Stiamo lavorando – chiarisce Elio Ardizzone, presidente della società di raccolta – con la polizia locale per migliorare il sistema di controllo, in particolare con il nuovo commissario che ha una notevole esperienza nel settore . Econet sta invece proseguendo con buoni risultati negli accertamenti e nel recupero a ruolo degli evasori ancora presenti che potrebbero essere tra coloro che abbandonano non avendo i contenitori . Oramai nei sacchetti abbandonati difficilmente si trovano documenti che consentono di individuare chi ha abbandonato . Restano poi le difficoltà da parte della polizia locale ad applicare le sanzioni a causa anche della privacy”.

Dell’azione della Polizia locale è stato incaricato il nuovo commissario, arrivato in città con una forte competenza in materia. “Rivendiamo – ha concluso Esposito – i risultati ottenuti con questo metodo di raccolta: la quantità di differenziata raggiunta è molto alta, questo ci consente di mantenere le tariffe al di sotto della media degli altri centri zona, in particolare quelli con la raccolta rifiuti tradizionale”.

 

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