Ovada, in Consiglio comunale si discute di conti e previsioni
Una veduta della facciata del municipio
Politica
Edoardo Schettino  
18 Dicembre 2025
ore
07:00 Logo Newsguard
La seduta

Ovada, in Consiglio comunale si discute di conti e previsioni

Giovedì 18 dicembre dalle 21

OVADA – Non solo conti all’attenzione del consiglio comunale convocato per questa sera, giovedì 18 dicembre dalle 21. L’ultima seduta del 2025 vedrà l’esame dell’intero pacchetto di norme per lo sviluppo della politica economica e finanziaria del Comune di Ovada nel prossimo anno. All’interno del bilancio di previsione del prossimo anno dovrà trovare spazio anche il mutuo, acceso Palazzo Delfino qualche settimana fa, per il recupero della piscina del polisportivo Geirino. Nel dettaglio il consiglio si occuperà del piano per le alienazioni e valorizzazioni immobiliari, le fasce di contribuzione relative ai provvedimenti per il diritto allo studio e rivolti alle famiglie con difficoltà finanziarie, le fasce di contribuzione per la frequentazione del micronido comunale a beneficio delle famiglie in difficoltà, dell’analisi della programmazione finanziaria per il triennio compreso tra il 2026 e il 2028.

Nel corso della serata si procederà anche all’avvicendamento tra i banchi della maggioranza: la consigliera Anna Bisio lascerà posto alla collega Carolina Malaspina. In coda l’interrogazione presentata da “Prima Ovada” e “Ovada nel cuore” sulla gestione della raccolta dei rifiuti e dei cestini collocati sul territorio cittadino.

Equilibrio complessivo

I conti dovranno tornare a fronte di un aumento della spesa corrente determinata anche dalla partecipazione assicurata dal Comune di Ovada ai bandi che, da fonti diverse, hanno portato alla concessione di contributi per lavori pubblici da effettuare nel prossimo futuro. Nel corso della serata il Consiglio si occuperà anche della revisione delle partecipazioni societarie di Palazzo Delfino. Non farà più parte dell’elenco Saamo. L’azienda del trasporto pubblico locale infatti sta per porre fine alla sua storia con lo scioglimento definitivo che avverrà all’approvazione del piano di riparto delle quote di Econet da parte di tutti i comuni dell’Ovadese soci dell’azienda.

 

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