Ovada, il canile municipale sarà gestito da “Gugio il rifugio”
Società
Edoardo Schettino  
16 Dicembre 2025
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La procedura

Ovada, il canile municipale sarà gestito da “Gugio il rifugio”

Terminata la gara indetta qualche mese fa

OVADA – Sarà l’associazione “Gugio il rifugio” a gestire nei prossimi anni il canile municipale di Regione Campone. L’associazione si è aggiudicata la procedura indetta dal Comune di Ovada e conclusasi di recente. L’esito è stato pubblicato nella giornata di ieri sull’albo pretorio di Palazzo Delfino. L’associazione, con sede a Ovada in largo Oratorio,  succede a Una, il sodalizio genovese che ha operato all’interno della struttura collocato alla periferie della città, nel rione del Borgo, negli ultimi anni. I volontari si dovranno occupare del Servizio di cattura cani randagi o vaganti, raccolta spoglie mortali e soccorso animali d’affezione incidentati o feriti, canile sanitario e rifugio. L’incarico scadrà nel giugno 2028. Il Comune di Ovada verserà all’associazione un contributo da 52.912 euro per la conservazione dell’equilibrio economico-finanziario della concessione fino alla scadenza.

La nascita dell’associazione risale al 2021. Fino ad oggi l’associazione ha gestito il canile creato a Tagliolo convenzionato con vari Comuni del territorio. Lo stesso canile di Ovada viene da anni di polemiche legate alla conclusione della gara precedente con la decisione di molti enti convenzionati di abbandonare l’accordo già sottoscritto e adottare nuove soluzioni. Siamo molto contenti per questo esito – ha commentato Linda Cama, fondatrice e presidente dell’associazione –  la nostra passione per i cani e per tutte le attività che li riguardano é forte e abbiamo lavorato tanto in questa direzione. Metteremo tutto il nostro impegno in questa nuova gestione e ringraziamo il Comune di Ovada per la professionalità e la competenza . Riteniamo che un canile municipale sia lo specchio dell’mpegno profuso verso il benessere animale da parte delle amministrazioni comunali che rappresenta, e che pertanto debba ritenersi , oltre all’utilità quale pubblico servizio, un luogo dove sia possibile trovare personale competente a disposizione per rispondere a domande o dubbi di carattere cinofilo e tecnico in materia di animali di affezione, sempre in un clima di totale collaborazione e crescita con i Comuni del territorio”.

Orizzonte futuro

“Gugio il rifugio” ha presentato l’offerta migliore tra le due pervenute entro i termini stabiliti per la procedura. In un primo momento era stato stabilito di interloquire con dieci soggetti economici chiamati a manifestare il loro interesse. Supera la vecchia impostazione che aveva ricevuto molte critiche la convenzione stipulata a luglio di quest’anno. “Sulla base della Legge – ha chiarito in consiglio l’assessore comunale, Sara Olivieri, al momento dell’approvazione – approviamo questo documento. Fanno parte dell’accordo i comuni di Belforte Monferrato, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Lerma, Montaldo Bormida, Ovada, Rivalta Bormida, Tagliolo Monferrato, Trisobbio. La presente convenzione disciplina la gestione associata.

La convenzione chiarisce anche quali saranno i costi: in base all’effettivo impegno economico per il servizio con un tetto massimo di 2.70 euro per abitante. Inutile dire che da Palazzo Delfino si esprime l’auspicio che il nuovo scenario possa spingere a un ripensamento i comuni che negli anni passati hanno scelto soluzioni alternative. Si tratta di Molare, Cassinelle, Silvano d’Orba, Castelletto d’Orba, Mornese e Rocca Grimalda. Un eventuale ritorno potrebbe essere utile anche a alleviare i costi per i cittadini.

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