II sabato ad alto tasso alcolico: scempio al Monumento della Resistenza,
Segnalato da molti lettori
OVADA – Rappresenta un vero scempio al decoro e al rispetto quanto alcuni lettori hanno trovato domenica mattina in via Gramsci in prossimità del Museo della Resistenza collocato sulla circonvallazione. Bottiglie di ogni tipo, in prossimità della panchina, evidente “ricordo” delle abbondanti libagioni di qualche ora prima. Ad accompagnarle cocci rotti ed altri rifiuti abbandonati tra la zona e l’aiuola. Di fatto dal 14 settembre scorso è scaduta l’ordinanza comunale che vieta la vendita di bottiglie di vetro da parte dei pubblici esercizi di somministrazione. Ma quanto accade in molti dei principali punti di ritrovo frequentati dagli ovadesi più giovani denota un aumento del livello di degrado che deve far riflettere.
Il monumento fu eretto dalla città nel 1990 per ricordare le figure di Rocco Renato Canepa, Agostino Repetto, Bruno Repetto, Claudio Lorenzo Pesce, Giovanni Villa, Luigi Piana, Pietro Mario Gea, Romeo Pastorino, Giuseppe Tortarolo, Pio Camera, Renato Pesce, Charles Allgeyer. Molte le aree della città spesso sommerse di rifiuti, specie dopo il fine settimana. I giardini di via Cavanna, l’area dello sferisterio, il retro della scuola elementare Damilano di via Fiume non sono nuovi a questo tipo di situazioni.
Problema diffuso
Basta fare un giro per la città ogni domenica mattina per rendersi conto dello scempio che l’ordinanza mirava a limitare. Bottiglie di alcolici e superalcolici sono abbandonate ovunque nei principali luoghi di ritrovo frequentati da giovani e adolescenti. Piazza Rossa, piazza XX Settembre, il monumento ai caduti nelle vicinanze, l’ingresso del parco Pertini, lo spazio retrostante alle scuole elementari di via Fiume sono solo alcuni esempi.
I controlli di fatto non sono sufficienti. La soluzione potrà arrivare con l’entrata in funzione del sistema di videosorveglianza che dovrebbe essere pronto la prossima primavera.