Ovadese, la strada è ancora lunga: tre punti sono il primo passo
Sport
Edoardo Schettino  
1 Dicembre 2025
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06:48 Logo Newsguard
L'analisi

Ovadese, la strada è ancora lunga: tre punti sono il primo passo

Dopo la quarta vittoria del campionato

OVADA – Tre punti fondamentali nella giornata che ha sconvolto le dinamiche della bassa classifica. L’Ovadese li ha conquistati con l’1-0 ottenuto contro la Cheraschese. Una partita brutta, tra due squadre evidentemente condizionate dalla posizione di classifica e dalle difficoltà recente. La squadra di casa ha capitalizzato sull’unico tiro in porta: Romei ha piazzato un destro chirurgico sul lancio di Mocerino, entrato nella prima parte della gara per l’infortunio di Campazzo. La squadra di casa rimane così in linea di galleggiamento nella battaglia per evitare la zona playout.

Non aiutano i successi sorprendenti di Monregalese a Fossano, Pro Villafranca contro il Centallo. Importante, anche se per certi versi più pronosticabile, la terza vittoria consecutiva del San Domenico Savio sul campo della Pro Dronero in profonda crisi. L’Ovadese ha il merito di aver vinto quattro partite 1-0, situazione fondamentale con le difficoltà offensive che si protraggono dall’inizio del torneo. In questo contesto Simone Romei è il vero talismano: l’attaccante ha segnato reti pesanti contro Pinerolo, Acqui e Chereschese. I suoi gol hanno regalato tre delle quattro vittorie ottenute fino a questo momento.

Reti centellinate

L’Ovadese ha ora quattordici punti a due giornate dalla fine. La squadra di Carosio ha finora segnato sette reti. Solo il Pinerolo fanalino di coda ha fatto peggio (3). L’Acqui ha messo la freccia (8) con le tre reti rifilate ieri all’Alessandria.  Le prossime partite saranno complesse. Il calendario propone il Centallo in trasferta e il Cuneo al Geirino. Poi la pausa. A quel punto si farà un bilancio vero della prima parte del campionato. “Sono contento del risultato – ha chiarito al termine mister Luca Carosio che ha seguito la sfida da bordo campo perché qualificato – ma dobbiamo ancora pedalare molto”.

La qualità del gioco non ha impressionato. Ma questo dall’inizio del torneo. “Non siamo mai stati una squadra da gioco palla a terra – ha proseguito Carosio – chiaramente serve un po’ di personalità in più. Dobbiamo lavorare. La vittoria di oggi (ieri ndr) è figlia anche della grande settimana di allenamenti che abbiamo fatto. Dobbiamo continuare a stare sul pezzo”.

Non può non essere motivo di preoccupazione l’infermeria. Si è fermato anche Campazzo. Nei prossimi giorni si faranno le dovute valutazioni sull’infortunio. Ma la rosa perde i pezzi.

 

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