Ovada, il ricordo di Mario Canepa accomuna tanti estimatori
Un momento dell'inaugurazione
Cultura & Spettacoli
Edoardo Schettino  
24 Novembre 2025
ore
06:48 Logo Newsguard
L'iniziativa

Ovada, il ricordo di Mario Canepa accomuna tanti estimatori

Dopo la serata teatrale e la mostra

OVADA – Viveva del contrasto insanabile tra un’identità ovadese fortissima e la visione cosmopolita che tutti gli riconoscevano Mario Canepa. La città ha dedicato cinque giorni alla celebrazione della figura, scomparsa cinque anni fa, che più di ogni altra ha saputo raccontare l’evoluzione del costume e della società ovadese nel XX Secolo. In prima linea la mostra “Paesaggi” organizzata dall’Accademia Urbense presso la sala di piazza Cereseto. Tanti visitatori hanno voluto spendere qualche minuto alla scoperta delle opere di Mario Canepa. Si definiva pittore autodidatta ma tra la fine degli anni ’60 e l’inizio della decade successiva era stato protagonista di molte mostre in tante gallerie del nord ovest.

La sua anima artistica si sarebbe poi sviluppata attraverso altre strade. Ma la pittura è sempre rimasta un tratto distintivo anche come appassionato e collezionista capace di intravvedere prima degli altri la parabola e il successo di artisti emergente. “Siamo molto soddisfatti – ha chiarito l’architetto Michele Dellaria, curatore della mostra – Soprattutto il sabato abbiamo avuto tantissimi visitatori. Crediamo che il valore del personaggio lo meritasse”.

Volume di testimonianza

Mario Canepa è stato ricordato attraverso i pensieri di tanti amici e di figure della cultura ovadese che l’hanno incrociato. “Mario Canepa – ha spiegato in più di un’occasione la scrittrice Raffaella Romagnolo – Ha saputo portare l’area in questa piccola porzione di Provincia. E per una ragazza giovane com’ero io all’epoca si è trattato di una boccata d’ossigeno”. La mostra è stata inserita nel programma di celebrazioni messo a punto dall’assessorato alla Cultura del comune di Ovada. “Abbiamo accolto subito con grande piacere la proposta avanzata da un gruppo di amici di ricordare Mario Canepa – ha dichiarato l’assessore Sabrina Caneva – Perché ricordare lui, per la città di Ovada, è ricordarsi di se stessa, di chi è , da dove viene; ed è, anche, occasione per riflettere dove vuole andare”.

Nell’occasione è stata disposta la ripubblicazione di “Fare su”, uno dei tanti volumi nati dalla sua inventiva pressoché inesauribile. Dedicato alla moglie Marisella, raccoglie una serie di testi con protagonisti tutti ovadesi, le storie di un’Ovada che Mario Canepa ha amato e raccontato nella sua autenticità e unicità. I libri sono stati a disposizione durante la serata presso il Teatro Comunale “Dino Crocco”. Molte copie sono state vendute anche durante l’apertura della mostra.

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