Pronto Soccorso, la replica dell’Asl sui fondi Pnrr
L'Ospedale Civile di Ovada
Società
Edoardo Schettino  
20 Novembre 2025
ore
07:05 Logo Newsguard
La nota

Pronto Soccorso, la replica dell’Asl sui fondi Pnrr

Dopo le polemiche delle ultime settimane

OVADA – Arriva anche la posizione di Asl Al sulla vicenda oramai nota del mancato utilizzo del contributo da 4.5 milioni di euro disponibile dal Pnrr per il riordino e l’ammodernamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di via Ruffini. “Nessun pasticcio – si legge in una nota – e nessuna perdita di finanziamento, ma solo la volontà di realizzare il progetto migliore per i cittadini di Ovada e dell’ovadese, così come già spiegato nei mesi scorsi e così come siamo disponibili a spiegare nel dettaglio a chiunque si rivolga a noi per avere ragguagli a riguardo”. Da giorni la vicenda sta provocando discussioni in città con qualche incertezza sul futuro immediato. Dalla riorganizzazione del Pronto Soccorso dipende anche la possibilità che le ambulanze del 118 tornino a trasferire almeno i codici a più basso coefficiente di difficoltà.

“L’intervento di adeguamento e miglioramento sismico del presidio  – prosegue – è stato avviato nell’ambito del PNRR, ma nel corso della progettazione sono emerse criticità tecniche, normative ed economiche che hanno imposto una revisione dell’intero assetto progettuale. Le verifiche strutturali hanno infatti evidenziato l’impossibilità di realizzare un semplice adeguamento dell’edificio esistente, rendendo necessario un nuovo corpo di fabbrica antisismico dedicato alle funzioni di emergenza (Pronto Soccorso e Radiologia)”.

Gestazione lunga

La possibilità di avviare i lavori per il Pronto Soccorso grazie alla disponibilità di fondi sbloccati dal Pnrr era emersa nel settembre 2024 nell’ambito di una visita in struttura dell’allora direttore generale Luigi Vercellino. “Le prime ipotesi progettuali elaborate dai professionisti incaricati – ricostruisce l’Asl – non risultavano coerenti né con i vincoli paesaggistici, imponendo successive revisioni, a seguito delle quali è emersa l’incompatibilità con i limiti di budget, che ha impedito la verifica e successiva validazione del PFTE (progetto di -Fattibilità Tecnico Economica), non rendendo possibile l’approvazione del progetto da parte dell’ASL AL. È per questo motivo che la procedura è stata sospesa e rimandata ad una revisione complessiva, prevedendo l’eventuale supporto scientifico del Politecnico di Torino”.

E ancora: ” Il punto fondamentale è che non si perde alcun finanziamento. L’operazione di trasferimento del finanziamento dell’intervento dal PNRR al fondo ex art. 20 della Legge 67/1988 non comporta la perdita dei fondi, ma rappresenta la soluzione più efficace per garantire la piena realizzabilità dell’opera, eliminando i vincoli temporali imposti dal PNRR e mantenendo invariato l’obiettivo: dotare Ovada di un presidio moderno, sicuro e pienamente operativo in caso di emergenze. Il nuovo finanziamento consentirà di portare avanti un progetto tecnicamente corretto, sostenibile e rispondente alle Norme Tecniche per le Costruzioni, assicurando al territorio un pronto soccorso funzionale, sicuro e capace di continuare a operare anche in condizioni critiche. L’Asl Al conferma quindi il proprio impegno nel garantire la continuità dell’intervento e nel realizzare un’infrastruttura sanitaria adeguata alle esigenze della comunità ovadese”.

 

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