Lerma, il paese dedica una targa al cavalier Flavio Repetto
Per il recupero della chiesa di San Sebastiano
LERMA – Porta il segno indelebile dell’affetto che il cavalier Flavio Repetto provava per il suo paese natio l’ex Chiesa di San Sebastiano a Lerma. Oggi l’edificio può rappresentare una risorsa per tutta la comunità grazie al contributo che il fondatore e patron del gruppo Elah -Dufour-Novi ha messo a disposizione per l’edificio. Il tributo, a due anni dalla sua scomparsa, è arrivato con la cerimonia con la quale è stata scoperta, sabato scorso, una targa a ricordo del grande imprenditore scomparso due anni fa.
Sono stati il sindaco di Lerma Bruno Aloisio e Guido Repetto, figlio del cavaliere a mostrarla per la prima volta. “Il restauro della chiesa di San Sebastiano – si legge – è stato realizzato grazie al contributo del cavaliere Flavio Repetto, legato da un profondo attaccamento a questa terra”. Alla cerimonia erano presenti Silvano Pirola, Amedeo Mori, Barbara Arecco e gli ex sindaci del paese.
Momento solenne
Guido Repetto ha ripercorso la parabola imprenditoriale del padre Flavio. Egli visse a Lerma fino a 14 anni. Il successivo trasferimento della famiglia a Genova fu la tappa intermedia negli anni della formazione scolastica prima del successivo approdo a Roma da dove partì la sua brillante carriera lavorativa. Nel 1981 iniziò il percorso nel settore dolciario, quando inizialmente decise di acquisire i marchi Elah e Dufour, assieme allo stabilimento di Genova Pegli. Nel 1985 acquisì la Novi, fondata nel 1903 da Giovanni Battista Gambarotta, e decise di formare il gruppo Elah-Dufour-Novi (portando il marchio Novi anche all’estero), arrivando a un fatturato di oltre 130 milioni di euro. Sempre nel 1985 l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferì l’onorificenza di Cavaliere al merito del lavoro.