Sosta selvaggia e mancate sanzioni: le aree più colpite in città
Fenomeno diffuso e in crescita
OVADA – Ha generato discussioni e polemiche a non finire il dibattito andato in scena la settimana scorsa in consiglio comunale a proposito degli introiti mancanti alla voce “sanzioni per violazioni al codice della strada”. In un anno la cifra è passata dai 200 mila euro del 2023 ai 123 mila del 2024. Anche gli incassi previsti per l’anno in corso procedono piuttosto a rilento. C’è chi si è chiesto il perché di questa situazione. In sede di redazione del bilancio di previsione il comune di Ovada aveva confermato i 200 mila euro. In realtà l’asticella sarà stabilita ben al di sotto.
Se da un lato c’è un problema dal punto di vista delle finanze, l’ulteriore problema si manifesta con il generale disordine riscontrato in molti punti della città in particolare per il tema della sosta. Le auto spesso lasciate con le quattro frecce in attesa della classica commissione nel migliore dei casi provocano confusione. Ma non si rado possono rappresentare un impedimento per categorie svantaggiate e un rischio per l’incolumità. l problema riguarda anche aree sulle quali sono collocati servizi fondamentali: via Ruffini in prossimità dell’ospedale si trasforma ogni mattina in un vero e proprio labirinto. Gli spazi sono angusti, il numero delle auto poco gestibile. Non va diversamente in via Sant’Antonio con l’ospedale vecchio anche se il temporaneo trasferimento degli ambulatori ha minimizzato il problema.
Tolleranza diffusa
Corso Saracco rappresenta forse l’esempio più eclatante in fatto di mancate sanzioni. Specie al mattino, le due corsie del tratto compreso tra il passaggio a livello e la rotonda di corso Italia si riducono a una per la presenza di auto in sosta sui due lati in prossimità delle principali attività commerciali. Anche nel tardo pomeriggio la situazione si ripropone. Le auto in sosta sul marciapiede a volte costringono i pedoni a procedere a loro volta sulla strada. Il problema è noto da tempo, una soluzione non è mai stata individuata.
Ma l’elenco sarebbe molto lungo. Piazza XX Settembre al mattino, via Nenni negli orari di apertura dell’ufficio postale, piazza Garibaldi, via Galliera, via Dania e via Buffa, negli orari di entrata e uscita dei ragazzi dalle scuole. Il problema nasce dallo scarso rispetto e dall’educazione insufficiente di molti automobilisti incoraggiati da controlli piuttosto carenti. Per paradosso, spesso le auto sono ferme in sosta in via Buffa a breve distanza dalla sede della Polizia Municipale.