Multe, qualcosa non torna: in due anni proventi a picco
Secondo i dati forniti in consiglio
OVADA – Qualcosa non funziona nel sistema di rilevazione e riscossione delle multe per violazione al codice stradale. Il tema è emerso qualche sera fa in consiglio comunale. I proventi procedono piuttosto a rilento nel 2025. L’amministrazione comunale ha finanziato un pacchetto di interventi di rinnovamento della segnaletica orizzontale con 50 mila euro provenienti dall’avanzo di bilancio disponibile per investimenti. In passato le risorse sarebbero arrivate proprio dalle sanzioni che oggi evidentemente non sono sufficienti. «Ci chiediamo – è intervenuta con un pizzico di malizia Ivana Nervi, capogruppo di “Ovada nel cuore” – se gli ovadesi siano diventati improvvisamente dei santi con le loro automobili. Eppure basta farsi un giro per la città per rendersi conto che ad esempio la sosta al di fuori degli spazi consentiti rappresenta un problema».
Da tempo su questo fronte si scontrano due fronti contrapposti. C’è chi propende per maggiore severità su violazioni che hanno un impatto diretto su alcune fasce della popolazioni più fragili e chi invece chiuderebbe un occhio su un certo permissivismo che si è fatto ulteriore strada proprio negli ultimi anni.
Situazione complessa
Nel 2022 i proventi delle multe avevano sfiorato i 200 mila euro, soglia superata, anche se di poco l’anno successivo. Nel 2024 un brusco rallentamento: i 123 mila euro registrati rappresentano il dato minore tra quelli recenti, con l’eccezione del 2020 in cui il rallentamento fu determinato dalle norme emesse per contrastare il contagio da Covid-19. Numeri che sono solo una parte del problema. La Polizia Municipale ogni anno invia gli accertamenti e le relative comunicazioni a chi, colpito da una multa, non paga. Solo una parte della quota di evasione (nella migliore delle ipotesi il 50% viene recuperata) viene effettivamente recuperata. Sullo sfondo c’è anche la reale situazione della viabilità. Dello scorso anno ad esempio, non è stata confermata la campagna di controlli a campione sviluppata in particolare in via Molare e via Rocca con l’ausilio dei Velo Ok.
Nelle colonnine arancioni non sono più stati inseriti i rilevatori di velocità utilizzati dalla Polizia Municipale per giornate particolari di controllo. Anche questa decisione ha evidentemente avuto un ruolo nel calo dei proventi. La situazione dovrà portare necessariamente a una correzione rispetto a quanto messo nero su bianco nel bilancio di previsione: nel documento approvato all’inizio dell’anno alla volce multe erano previsti 200 mila euro. Una proiezione apparsa da subito sovradimensionata rispetto al recente passato e comunque difficilmente raggiungibile in questo momento.