Ovadese, oltre il calendario punti sui quali riflettere
Sport
Edoardo Schettino  
6 Ottobre 2025
ore
06:53 Logo Newsguard
L'analisi

Ovadese, oltre il calendario punti sui quali riflettere

Dopo il pareggio con l'Albese

OVADESE – L’Ovadese è a metà tra le prime cinque gare e l’appuntamento sul campo del Pinerolo che assume già i connotati di una sfida da non fallire. La squadra di Carosio ci arriva dopo uno 0-0 al Geirino contro l’Albese che definisce il quadro tecnico tattico della squadra in questo momento. La squadra fatica a fare gol. Se nelle sfide giocate contro Alessandria e Fossano il baricentro era rimasto molto basso anche per il valore delle avversarie, contro la formazione langarola si è visto qualcosa di più nella metà campo offensiva. Difficile però sfondare in una situazione in cui Romei è l’unico terminale credibile. Non è un caso che l’attaccante, pur oggetto delle attenzioni, della difesa ospite abbia firmato tre conclusioni: un colpo di testa alto di poco e due stoccate di sinistro che hanno trovato pronto il portiere avversario.

Ci ha provato anche Amendola, esterno che ha fatto le cose migliori partendo da sinistra per accentrarsi alla ricerca del dialogo. L’ex Voltrese in un paio di occasioni è sembrato il più pericoloso. Ma tutti i tifosi presenti al Geirino ieri se ne sono andati con la sensazione che questo organico ad oggi non offre grande garanzie dalla metà campo in su. “E’ importante non aver preso gol ed aver creato qualche occasione – ha commentato nel finale mister Luca Carosio – Serve serenità perchè se spingiamo gli avversari faticano. Ma abbiamo cambiato marcia ed è la strada giusta anche se si può fare molto di più di quel che stiamo facendo”.

Fase complessa

L’Ovadese ha mostrato una certa frenesia dopo aver riconquistato palla. “Siamo partiti male – prosegue Carosio – e questo ci ha messo in una condizione in cui la palla a volte brucia. Dobbiamo affrontare le difficoltà con più decisione”. L’allenatore si è affidato ancora alla vecchia guardia dello scorso anno. L’unico nuovo innesto in campo all’inizio è stato proprio Amendola. La priorità è stata la ricerca di quella solidità difensiva che in questo momento rappresenta il punto di partenza.

Per ottenerla Carosio ha scelto la coppia difensiva dello scorso anno con Mendolia e Bianchi rinunciando a qualcosa dal punto di vista dell’avvio del gioco. Il fraseggio a centrocampo è apparso migliore. In avanti le poche sortite davvero ficcanti sono arrivate da episodi. Un corner, un errore in ripartenza dell’Albese.

La crescita eventuale delle prossime partite sarà decisiva. In ogni caso i pareggio muovono poco la classifica. Ecco perchè la gara di domenica prossima a Pinerolo è così importante.

 

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione