Gioielli da campionessa: Arianna Bottero crea per Sarah Fahr
Società
Patrizia Pesce  
28 Settembre 2025
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06:54 Logo Newsguard
La storia

Gioielli da campionessa: Arianna Bottero crea per Sarah Fahr

Per celebrare i successi dell'azzura

OVADA – Sono i gioielli creati da Arianna Bottero a celebrare i successi che Sarah Fahr ottiene con la Nazionale di Pallavolo. La collaborazione tra la fondatrice del marchio Ness1, leader nel settore della gioielleria di lusso, e la centrale da poco campionessa del mondo con la squadra diretta da Julio Velasco, si è sviluppata in questi anni. L’anello che ha accompagnato l’atleta azzurra nella sua recente spedizione in Giappone è stato creato dopo la vittoria alle Olimpiadi. Azzurro come l’acqua marina che porta al dito e come la maglia «Oltre all’acqua marina – racconta Bottero – ho inserito un diamante. Si tratta della pietra più dura che ci sia. L’anello rappresenta la doppia anima di Sarah: limpida e giocosa nella vita, determinata e guerriera sul campo».

«Ho conosciuto Arianna – racconta la pallavolista – qualche anno fa. Ho trovato una persona speciale e una professionista incredibile. Le sue creazioni sono opere d’arte da guardare e indossare dalla prima all’ultima. Quindi è stato facile affidarmi a lei».

Oggetti unici

Sara Fahr si affidata all’amica anche dopo i Giochi Olimpici. « Mi ha commosso – spiega Bottero, ovadese di nascita – il fatto che fosse venuta da me per farmi vedere la medaglia con la sua solita semplicità e grande gioia. In seguito mi ha espresso il desiderio di non relegarla in una cassaforte ma di poter godere della sua vista. Per me è stato un assist perfetto dal momento che le mie creazioni possono essere indossate così come esposte. Ho creato ad hoc un quadro che potesse contenere la medaglia olimpica con un’incisione in rilievo dei cinque cerchi olimpici».

Un punto di forza e un altro modo di vedere la creazione di gioielli della designer si esprime nel connubio vincente fra oggetto personale, o di design, a seconda della scelta del cliente e dell’occasione. Non a caso le sue collezioni sono numerate e composte da pezzi unici esattamente come i quadri.

Dalla carta al dito

«Dopo le Olimpiadi – fa eco Sarah Fahr, campionessa del mondo – avevo voglia di farmi un regalo che parlasse di me. Sapevo che volevo una pietra azzurra che mi ricordasse il mare dove sono cresciuta. Mi è piaciuta l’idea del diamante per simboleggiare la determinazione e la dedizione che metto nello sport e in ciò che amo. Affidarsi ad Arianna è stata la diretta conseguenza». Le sue creazioni nascono dalla mente e dalla mano: l’idea viene disegnata a matita. Insieme alla cliente la bozza si trasforma in un viaggio dove il disegno originale come su una tela viene arricchito di dettagli e suggestioni. «Farsi fare un gioiello personalizzato- chiarisce la designer- è l’equivalente di farsi fare un tatuaggio. Le persone vogliono che all’interno dell’opera, come nel tatoo, ci sia il loro messaggio, la loro impronta. Tu diventi il traduttore di quello che il cliente vuole. Lo si può fare attraverso il colore, la pietra e il suo simbolismo, la forma, il taglio. Non a caso con Sarah abbiamo scelto l’acquamarina con l’azzurro e la sua trasparenza che la rappresenta alla perfezione nella sua luce genuina e spontanea».

Anche la scelta del tipo di gioiello di realizzare dipende dall’anima del cliente. «Abbiamo optato per un anello perché era meno convenzionale – conclude Bottero – L’anello impronta come se fossero delle verette eternity con una interruzione che lo rende più giocoso con una estensione che copre quasi tutta la nocca». E Sarah Fahr ha appena 24 anni. Ci sarà il tempo per tante altre vittorie e per nuove celebrazioni.

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