Ovada – Alessandria: dopo le firme la palla passa alle istituzioni
La stazione nord situata alla fine di viale Rebora del Borgo
Società
Edoardo Schettino  
9 Settembre 2025
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07:00 Logo Newsguard
La questione

Ovada – Alessandria: dopo le firme la palla passa alle istituzioni

Per la riapertura

OVADA – Più di 1.130 questionari on line compilati. Il risultato pressoché definitivo riguarda l’indagine di mercato avviata nel mese di giugno da Federconsumatori riguardo alla possibile riapertura della linea Ovada – Alessandria. Ad esultare per un responso largamente superiore alle aspettative sono i rappresentanti dell’associazione che da tempo si batte per rimettere la questione sotto i riflettori di Regione Piemonte e Agenzia per la mobilità. «Non ci aspettavamo – conferma il portavoce Marco Martini – numeri così alti anche in considerazione del periodo nel quale l’iniziativa si è sviluppata. Ora Federconsumatori organizzerà i dati e darà loro una forma più compiuta. Di fatto però. Di fatto però possiamo affermare che l’interesse alla riapertura c’è. Ed è grande».

La Ovada – Alessandria fu chiusa alla circolazione dei treni nel nefasto 2012 in cui da Torino si calò la scure su molte tratte secondarie ritenute improduttive. Alcune di queste sono state riattivate.

Prossime mosse

Per la Ovada – Alessandria sono sempre arrivate posizioni di netta contrarietà da assessorato ai Trasporti e Agenzia della Mobilità Piemontese. «Proprio questi due enti – prosegue Martini – dovranno essere oggetto di una presentazione per trasmettere il fatto che i dati sull’utenza in loro possesso non sono reali». Nel 2012, secondo i tanti in possesso della Regione, gli utenti giornalieri erano 345. Il rilievo è sempre stato contestato dai pendolari che fecero notare come la rilevazione fosse stata effettuata in un momento in cui il servizio era già ridotto al lumicino. Nel frattempo molte cose sono cambiate. Alessandria è diventata polo universitario, la mobilità non è più quella di tredici anni fa. Un servizio efficiente e con una certa frequenza tornerebbe ad essere molto interessante per chi viaggi ogni giorno su Alessandria e magari prosegue verso Torino. I tentativi e le ipotesi formulate per la riapertura negli ultimi anni non si sono mai tramutati in qualcosa di concreto.

«Siamo in contatto – conclude Martini – con le istituzione del territorio per arrivare ad una proposta unitaria e che abbia senso. Questo dev’essere il punto di partenza per evitare dispersione di energie e risorse e nel contempo essere più credibili verso i nostri interlocutori». A esprimere con forza la necessità di tornare alla circolazione dei treni su questa direttiva è stato lo scorso anno anche l’attuale sindaco di Ovada Gianfranco Comaschi. Il centro zona dovrà essere capofila di ogni iniziativa del prossimo futuro.

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