Ovadese, il derby di ritorno con l’Acqui è una prova generale
In vista del campionato
OVADA – Si ripresenta al Geirino che lo scorso anno ha rappresentato una roccaforte l’Ovadese. L’occasione è il derby di ritorno con l’Acqui, gara che vale per il passaggio del turno in Coppa Italia e rappresenta un appuntamento sempre molto sentito tra gli appassionati. Si riparte dal 2-2 maturato otto giorni fa all’Ottolenghi. Il risultato è stato fissato al termine di una partita in cui le due contendenti hanno avuto diverse occasioni per portare a casa un piccolo vantaggio in vista della gara di oggi. C’è curiosità per vedere all’opera due squadre molto diverse rispetto a quelle che sono scese in campo nell’ultima stagione. L’Acqui ha deciso di ripartire con una forte presenza di giovani cresciuti nel vivaio anche per dare vita a un progetto meno dispendioso rispetto a quelli degli anni passati.
L’Ovadese dal canto suo si è rinforzata in difesa e a centrocampo con gli arrivi di Fissore e Margaglio ma deve fare i conti con un attacco in cui l’unico interprete vero è bomber Simone Romei, a segno anche domenica scorsa. Per questo è ancora in corso la ricerca dell’assetto migliore in mancanza di una spalla per la prima punta.
Diverse opportunità
L’Ovadese parte per essere nuovamente protagonista. La gara con l’Acqui arriva ad otto giorni dalla prima trasferta di campionato prevista sul campo della Pro Dronero. Otto giorni fa mister Carosio ha varato una formazione in cui Margaglio si è mosso a sostegno di Romei. “Chiaramente – spiega l’allenatore – non è l’opzione ideale. Cerchiamo di ottenere il meglio in attesa che possa arrivare qualcosa dal mercato”. La scommessa che la società ha fatto con il greco Michalis Tsamourakis sembra naufragata: il giocatore non si è integrato e ad oggi non è un fattore. Il mancato ingresso di domenica scorsa, con l’Ovadese impegnata nella rimonta, rappresenta più di un segnale.
Carosio potrà invece contare sul contributo di Federico Amendola, esterno offensivo e all’occorrenza trequartista che in settimana ha iniziato ad allenarsi con il gruppo e ha firmato il suo accordo con la società. Il giocatore, 24 anni, è destinato a rappresentare un’ulteriore alternativa. Non risolve però il problema principale.
Per il passaggio del turno serve una vittoria con qualsiasi punteggio. La vincente affronterà la squadra qualificata nella sfida tra Alessandria e Luese Cristo.