Stazione centrale: interventi al cornicione in attesa del tetto
Avviato in questi giorni
OVADA – Nuovi lavori in vista per la stazione centrale di Ovada. I ponteggi sono stati montati nella giornata di ieri nella parte di sinistra dell’edificio principale. Altri sono accatastati e probabilmente saranno allestiti nei prossimi giorni. A notarlo molti dei pendolari che in questi giorni fanno la spola tra Ovada e Genova utilizzato i mezzi messi a disposizione per il trasporto sostitutivo. Si tratta, secondo quanto appreso da fondi vicine alla direzione di Rete Ferroviaria Italiana che ha la titolarità dell’edificio, di un intervento in due tempi. Nella prima parte sarà messo a posto il cornicione che ha manifestato la necessità di un intervento. In un secondo tempo i lavori riguarderanno più genericamente il tetto dello stabile. “Per il primo intervento – spiega RFI – si è deciso di utilizzare il mese di agosto nel quale non viaggiano i treni. Per gli interventi previsti sul tetto è in corso l’iter autorizzativo così come la progettazione è nella sua ultima fase. I lavori potrebbero partire in autunno”.
La pausa forzata nella circolazione dei treni, secondo il cronoprogramma noto anche ai viaggiatori, si concluderà con il passaggio dal mese di agosto a quello di settembre.
Passato controverso
La stazione di Ovada era stata oggetto di un restyling articolato nel periodo precedente al 2019. Rete Ferroviaria Italiana aveva investito 4 milioni e 500 mila euro per il completo recupero dello stabile e, nel contempo, lavori di modernizzazione della stazione stessa che avevano riguardato i marciapiedi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. I lavori previsti nei prossimi mesi sono stati affidati alla ditta Manelli di Monopoli capogruppo di un raggruppamento temporaneo che prevede la presenza di altre aziende.
La spesa prevista ammonta a 630 mila euro. Non potrà non far discutere la necessità di questo nuovo investimento a fronte di quanto speso fino al 2019 e in considerazione che ad oggi di fatto l’edificio risulta non presidiato. La biglietteria fu chiusa pochi mesi dopo la conclusione dei lavori. Anche il bar un tempo a disposizione dei viaggiatori rimane con le porte serrate.