Cantina di Lerma, minoranza in Unione ancora sulle barricate
Per la mancata assegnazione della gestione
OVADA – Non accenna a spegnersi la polemica attorno alla Cantina di Lerma, il centro di vinificazione che ha terminato la sua attività nel 2018 a fronte del fallimento e che l’Unione dal Tobbio al Colma. La gara per l’assegnazione avviata nel 2023 ha visto una sola proposta formulata da Tenuta dei Baldi, con sede a Mornese, con un progetto che intendeva avviare un’attività di spumantizzazione dell’Alta Langa. L’Unione ha prima fermato la procedura, a fronte di presunte incongruità emerse in corso d’opera, poi riallacciato i collegamenti con i soggetti interessati. Solo che i tempi molto lunghi hanno indispettito, non solo l’azienda, ma anche i consiglieri di minoranza. L’ultimo affondo è di Gloriano Alloisio.
«Sono trascorsi ormai più di due anni da quando l’Unione ha avviato il bando – spiega il consigliere di opposizione a Lerma – e ad oggi prosegue l’impasse». La questione di fatto si trascina da quasi due anni e non si è dipanata nemmeno dopo il passaggio del testimone alla guida dell’ente tra l’ex presidente Simone Pestarino e l’attuale guida Giuseppe Coco.
Fase di stallo
La Cantina di Lerma nata per essere un sostegno al tessuto vitivinicolo della zona si trasformò progressivamente in una zavorra fino al fallimento decretato nel 2018. Tenuta dei Baldi puntava a intercettare fondi Pnrr per sviluppare la sua attività. Il progetto è stato rivisto al ribasso proprio a fronte della perdita di questi fondi. «Il 24 luglio – prosegue Alloisio – abbiamo presentato con il collega Roberto De Marco (Mornese ndr) una richiesta per la convocazione di un consiglio Ma riteniamo necessario fare un passo ulteriore: non tollereremo un ulteriore rinvio della decisione e procederemo con una formale denuncia alla magistratura per danno erariale e incapacità amministrativa». «Si tratta – la replica Giuseppe Coco, attuale presidente dell’Unione che ha raccolto il testimone da Simone Pestarino in carica al momento dell’apertura del bando – di un loro diretto. Non capisco in che modo il percorso fatto finora possa risultare pregiudizievole. Ma facciano pere se lo ritengono opportuno».