Geirino, un percorso a tappe verso la gestione definitiva
Dopo la proroga di sei mesi
OVADA – Il Comune di Ovada si è dato altri sei mesi di tempo per trovare una soluzione definitiva per la gestione del polisportivo Geirino. La scorsa settimana è stata varata la proroga che affida nuovamente la gestione a “My sport”, il consorzio genovese entrato in scena tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 per raccogliere il testimone da Servizi Sportivi. Il nuovo termine per la gestione è fissato al 31 gennaio 2026 dopo la prima scadenza alla fine del mese di luglio.
In questo lasso di tempo si dovrà sviluppare la gara per l’affidamento attraverso le linee guida già approvate dalla Giunta guidata dal sindaco Gianfranco Comaschi. Il vero nodo però riguarda la sostenibilità economica del centro. Di tutto questo la gara dovrà in qualche modo tenere conto. Il lasso di tempo previsto dalle linee guida è di 15 anni. Il primo problema riguarda un intervento per l’abbattimento dei costi dell’energia per evitare spese inutili su bollette e risorse. Ci aveva provato anche la precedente amministrazione. Ma la soluzione non è facile a trovarsi.
Scoglio impervio
Strada in salita per il Geirino. Con il mancato accoglimento del progetto presentato per il bando “Sport e periferie”, è venuta a mancare, almeno nel breve periodo, un’auspicata fonte di finanziamento della manutenzione straordinaria prevista nel centro di regione Carlovini. Sarà necessario battere altre strade, in alternativa dovrà essere Palazzo Delfino a fare uno sforzo maggiore rispetto a quello messo in cantiere in un primo momento. Le necessità più impellenti riguardano il palazzetto dello sport e il campo di calcetto scoperto. Sullo sfondo si staglia però la questione della piscina da riattivare nella sua versione invernale.
C’è poi l’altra grande questione: le linee guida approvate dalla Giunta chiedono di tener conto del ruolo sociale ricoperto dalle società sportive ovadesi per il lavoro fatto con i giovani della città. Nei mesi scorsi si sono sviluppate le trattative per arrivare a tariffe diverse rispetto a quelle applicate a suo tempo da Servizi Sportivi. In questo senso un accordo non è stato ancora trovato con alcune realtà che stanno guardando a soluzioni diverse per proseguire con le loro attività.