Ovadese, prima settimana di preparazione tra speranza e incognite
Sport
Edoardo Schettino  
11 Agosto 2025
ore
06:49 Logo Newsguard
L'analisi

Ovadese, prima settimana di preparazione tra speranza e incognite

Verso l'inizio del nuovo campionato

OVADA – Dovrà trottare l’Ovadese. A farlo presente è Luca Carosio, allenatore pronto per il suo quarto campionato con la maglia della squadra che ha portato da un’onesta Promozione a un ruolo di primo piano nel campionato di Eccellenza. Tutta la società si augura di ripetere la bella corsa vissuta nel 2024-25 conclusa sfiorando i playoff. Ma rimanere su quegli standard sarà difficile. Il presupposto fondamentale è il lavoro duro intrapreso dalla scorsa settimana con l’avvio della preparazione. Giorni di lavoro sul condizionamento atletico culminati con i due test vissuti con Derthona e Valenzana che non potevano essere attendibili ma hanno comunque dato indicazioni. Il mercato estivo ha puntellato l’organico inserendo giocatori di qualità. “La squadra – spiega Carosio – è come la volevo a centrocampo e in difesa. Non posso nascondere che per il reparto avanzato dobbiamo vedere. Al momento ho due attaccanti, uno lo devo scoprire”.

Quello da scoprire è Michalis, Tsamourakis, la soluzione che l’Ovadese ha scelto per sostituire Mattia Piana. Il giocatore è arrivato da pochi giorni. Il curriculum dovrebbe parlare per lui. Ma la prova dei fatti sul campo è sempre più importante. Dovrà adattarsi a un gruppo abituato a lavorare a un regime molto alto. E dovrà imparare a convivere nel reparto con Simone Romei.

Dati di fatto

L’Ovadese ha migliorato il reparto difensivo con l’innesto di Fissore per il reparto centrale. Il giocatore ex Derthona si muoverà a fianco di Bianchi e Mendolia già protagonisti lo scorso anno. Con l’addio di capitan Costa, Mocerino è stato dirottato sulla prediletta fascia sinistra. In condizioni fisiche favorevoli, il giocatore promette di essere un surplus significativo.

Il centrocampo sarà costruito attorno alla coppia formata da Bosic e Margaglio. Il primo ha rifiutato la Valenza per proseguire nella squadra che lo ha lanciato e fatto crescere. L’ultima parte della passata stagione ha chiarito come la sua evoluzione tecnica non fosse ancora del tutto conclusa. Margaglio è il giocatore che può avere diversi ruoli e che l’allenatore aveva già chiesto alla società in occasioni passate.

In avanti oltre ai due attaccanti ci sono i due giovani Ottonelli e Agostini che hanno già fatto cose importanti l’anno passato. Un ulteriore salto di qualità sarebbe importante per puntellare un reparto sempre soggetto a ulteriori decisioni della società. La sensazione è che i primi mesi saranno importanti per capire se l’attuale conformazione può dare le garanzie necessarie.

Contro il Derthona in preparazione per la Serie D è finita 3-2. Margaglio e Forno gli autori delle reti della squadra ospite. Gli uomini di Buttu si sono assicurati la vittoria con i gol di Patti, Scalzi e Disegni. Scampoli di calcio d’agosto in cui per un tempo può non notarsi troppo la differenza di categoria. Nella ripresa tanti cambi. La gara ha confermato che per ora il modulo di riferimento è il 4-2-3-1.

Scenario delicato

L’Ovadese sa che il campionato non aspetterà. Anzi il calendario iniziale sarà molto probante. “Partire bene nelle prime cinque partite – non si stanca di ripetere Carosio – è molto importante”. Solo che le prime gare proporranno la trasferta di Dronero, la corazzata Alessandria e il Fossano a Ovada, la Luese Cristo e l’Albese”. “D’altronde – commenta il vice presidente Carlo Andrea Sciutto – sapevamo che il girone sarebbe stato molto impegnativo. Noi cercheremo di fare risultati con tutti. E poi vedremo cosa succederà. Ma siamo ottimisti”.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione