Ponti restituiti alla città, Ovada esce dall’emergenza viabilità
Società
Edoardo Schettino  
9 Agosto 2025
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08:09 Logo Newsguard
Lo scenario

Ponti restituiti alla città, Ovada esce dall’emergenza viabilità

Terminati i lavori sulla sommità dell'Orba

OVADA – Ovada si riappropriata compiutamente della sua viabilità nella giornata di ieri, venerdì 8 agosto. Con la riapertura del ponte sull’Orba del giorno prima, è infatti terminata la lunga fase di transizione determinata dai lavori effettuati dalla Provincia sui due viadotti che da piazza Castello conducono in via Novi e nel Borgo. E proprio i residente del rione hanno celebrato il momento con un aperitivo simbolico offerto dagli “Amici del Borgo”. Nel frattempo prevale la soddisfazione per aver rispettato il cronoprogramma, anzi aver riaperto il passaggio fondamentale tra il centro e la periferia in tempi molto più rapidi rispetto a quelli immaginati in un primo momento”. “Grazie all’impegno continuo e costante di tutti i soggetti coinvolti – dichiara il sindaco di Ovada, Gian Franco Comaschi – siamo riusciti a ridurre al minimo il disagio per gli ovadesi e a svolgere tutto quanto previsto con tempistiche ottimali. Ovviamente i lavori non sono terminati e continueranno, ma senza intralcio alla circolazione delle auto.

Il cantiere si sarebbe dovuto sviluppare in 45 giorni. In realtà ne sono bastati poco più di trenta per terminare. “Potrà accadere – ha precisato l’ingegner Massimo Robiola, responsabile del cantiere per la Provincia – che le lavorazione ancora da termina ci portino a fasi di senso unico alternato con il semaforo. Ma saranno comunque periodi molto limitati”.

Fase conclusa

Ovada si riappropria quindi dei due viadotti fondamentali delle dinamiche della viabilità cittadina. Dal 2018 era atteso il restyling dei due passaggi sottoposti ogni giorno al passaggio continuo di mezzi pesanti e autoveicoli. Nel Borgo tirano un sospiro di sollievo soprattutto le aziende e le attività commerciali rimaste tagliate fuori per tutto il periodo dei lavori. “Il risultato ottenuto – prosegue Comaschi – è il risultato delle scelte che abbiamo sostenuto. Lavorare in estate con le scuole chiuse ha permesso di ridurre i disagi. L’impresa ha sfruttato a pieno le tante ore di luce. Le temperature hanno contribuito a ridurre i tempi di maturazione”.

Sembrano lontane le polemiche vissute tra fine inverno e inizio primavera per il cosiddetto guado da realizzare tra il greto dell’Orba e l’innesto nella via. Una alternativa che sarebbe stata costosa e non del tutto sicura.

Ora i cantieri proseguiranno sui piloni. In quel del ponte sullo Stura, che tante preoccupazione hanno destato in questi anni, sono state inserite fibre di carbonio per consolidarli. I ponteggi saranno smontati a breve. Invece si proseguirà sull’Orba cercando di far tesoro di quel che rimane dell’estate e proseguendo, meteo permettendo, in autunno. “Un grande risultato – conclude Comaschi – Ringraziamo la Provincia di Alessandria, il Presidente Benzi per l’impegno, il direttore dei lavori e l’ufficio tecnico, i nostri uffici, le ditte e gli operai che hanno eseguito i lavori”.

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