“Jair” conquista la Cima Coppi a 80 anni di età
Ascesa sulle strade del Giro d'Italia
OVADA – Si arricchisce di un nuovo capitolo sulla “Cima Coppi” il libro delle avventure ciclistiche di Giorgio De Berchi, per tutti più comunemente noto come Jair. Il ciclista ovadese che si fa beffe dell’età ha rispettato la promessa fatta lo scorso anno. A bordo della sua bici ha raggiunto la sommità della dello Stelvio. Un’impresa straordinaria per l’atleta che ha già tagliato il traguardo degli 80 anni di età. Un’idea nata per caso si è concretizzata grazie a una preparazione curata nei minimi particolari. “Una grande passione – ci ha raccontato una volta assorbita la stanchezza per lo sforzo – C’è chi mi dice che dovrei essere più tranquillo, data l’età. Ma io vado avanti. L’amore per il pedale è più forte di me”.
Durante l’ascesa non si sono verificati problemi tecnici. Ma Jair ha dovuto fare i conti con la neve che ha reso il percorso più difficile. Sul futuro non si sbilancia, ma per la prossima estate sarà ancora capace ancora di sorprenderci.
Sogno realizzato
La “Cima Coppi” è collocata a 2.759 metri sul livello del mare. I ciclisti professionisti iscritti al giro d’Italia la affrontano ogni anno dal 1965 quando fu introdotta. Giorgio De Berchi per centrare questa impresa ha avuto la collaborazione del figlio Alessandro, quindi Giacomo Marco Siro, Andrea Oliveri e Walter Ferrando. Per l’organizzazione di questa trasferta di tre giorni il gruppo si è anche avvalso di un pulmino gentilmente concesso da Massimo Subbrero, Sindaco di Pasturana, nonché appassionato ciclista e Team Manager del team ciclistico Overall.
La Strada del Passo allo Stelvio, con i suoi 48 tornanti sul lato altoatesino, è considerata una delle più impegnative, ma anche delle più belle strade di montagna di tutto l’arco alpino. Il gruppo ha pedalato lungo uno dei percorsi più belli con partenza da Prato allo Stelvio per poi proseguire in Svizzera e ritorno. Per Giorgio un traguardo che si aggiunge ad un curriculum di prestigio. Nel suo palmares figurano infatti la partecipazione a Milano – Sanremo, amatoriali, numerose cronometro in linea e in salita, la scalata delle Dolomiti e le dieci scalate della Bocchetta e i numerosi chilometri percorsi per gli allenamenti.