Ponte sull’Orba: lavori serrati per riaprire dopo metà agosto
Cantiere aperto da tre settimane
OVADA – Si lavora anche alla domenica sul ponte sull’Orba. L’obiettivo è terminare al più presto le operazioni previste per la sommità del viadotto per riaprire la circolazione. «I tempi – precisa Massimo Robiola, ingegnere della Provincia responsabile del cantiere – per ora sono stati rispettati. Senza intoppi o imprevisti potremo riaprire a senso unico alternato nella seconda metà di agosto». La finestra temporale indicata per i lavori sul ponte erano stati indicati in 45 giorni. A premere per un’accelerazione c’è anche chi lavora oltre il ponte nel rione del Borgo che in questa fase sta sopportando i disagi maggiori. «I lavori – prosegue Robiola – non erano più rinviabili. L’obiettivo del cantiere è quello di restituire alla città un ponte solido e funzionale che possa durare per gli anni a venire».
Nel frattempo gli addetti dell’impresa Edil Gamma sono impegnati anche sul fronte dello Stura. Prosegue l’opera di consolidamento della parte inferiore che ogni giorno deve sorreggere il peso di tanti camion in transito dall’A26 verso le aree artigianali della Caraffa, di Predosa e di Capriata d’Orba.
Fase delicata
Il ponte sull’Orba fu costruito dopo il crollo della vecchia struttura abbattuta dall’acqua e fango in arrivo dopo il crollo della diga di Molare. La fase più delicata riguarda ovviamente il rinnovo della superficie stradale. La pavimentazione è stata rimossa, i sottoservizi presenti in un’area che ne è molto ricca, ricollocati temporaneamente sul marciapiede ancora presente. Dall’altra parte è stato ricavato il camminamento protetto che consente ai residenti del Borgo di ricollegarsi al centro.
C’è poi la fase più importante, seppur meno citata perchè non avrà impatto diretto sulla viabilità: «Da settembre – spiega Robiola – si procederà al consolidamento dei piloni. Si lavorerà sul greto del torrente. In linea teorica l’operazione dovrebbe richiedere due mesi. Ma dipenderà anche dalle condizioni del meteo». La fase critica potrebbe essere quella dei mesi di ottobre e novembre, di norma molto piovose. In quella fase il cantiere procederà probabilmente con interruzioni e pause. D’altronde la necessità di lavorare sulla parte superiore nel periodo estivo per non impattare sull’apertura delle scuole ha determinato la tempistica.