Ovadese, si torna a sudare per una stagione molto impegnativa
Con l'incognita dell'attaccante
OVADA – Vacanze finite, l’Ovadese torna ad allenarsi agli ordini di mister Luca Carosio. Per quest’ultimo si tratta della quarta stagione in un percorso che ha sempre visto un miglioramento. Non sarà facile per la stagione 2025 – 26. Si riparte dal quinto posto conquistato dalla matricola lo scorso anno. Gaione e compagni furono in grado di sfiorare i playoff con una cavalcata a tratti esaltante e condizionata solo da qualche infortunio di troppo negli uomini chiave. Le prossime settimane saranno, come al solito, di costruzione per mettere le basi in vista del campionato. “Vogliamo partire forte – chiarisce Carlo Andrea Sciutto, vice presidente della società – perchè l’anno scorso dopo una partenza brillante tutto è stato un po’ più semplice. Siamo ambiziosi ma non ci nascondiamo le difficoltà”.
Una spicca tra le altre: manca ancora l’attaccante che dovrà sostituire Mattia Piana. La società è al lavoro e filtra ottimismo sulla possibilità di arrivare presto alla definizione del nuovo innesto destinato a far coppia con Simone Romei, cannoniere principe della squadra da due stagioni. La società ha puntato in alto ma si è scontrata anche con la sovrapposizione delle strategie con l’Alessandria. Anche Alessio Cargiolli, prima alternativa individuata per l’attacco, ha scelto di vestire il grigio.
Periodo importante
L’Ovadese si ritrova alle 16.30 a Tagliolo. La prossima settimana sarà fatta di lavoro fisico per mettere le basi fondamentali. L’organico messo a disposizione di Carosio conta su conferme importanti: Gaione, Bianchi, Bosic, Campazzo, Genocchio, Romei. A loro si aggiungono due innesti importanti come Fissore, destinato a guidare la difesa, e Margaglio che erediterà il ruolo di Genocchio nel reparto di mezzo. Tra i confermati c’è anche Mocerino che tornerà sulla prediletta fascia sinistra.
L’idea è quella di fare un calcio più votato alla tecnica rispetto alla versione aggressiva sulle seconde palle vista lo scorso anno. Molto dipenderà anche dal contributo fornito dai giovani. Carosio “perde” Visentin, tra i più utilizzati in questi anni ma non più in leva. Potrà contare su Sciutto, Agostini e Ottonelli già protagonisti lo scorso anno e sul nuovo arrivato Bonicco dal Derthona. Il resto dovrà arrivare da ciò che il vivaio mette a disposizione.