Costa d’Ovada, la “Festa nel Bosco” fa il pienone

OVADA – Tanti gli ovadesi che si sono concessi una domenica nella suggestiva natura del bosco di Santa Lucia, sopra la frazione di Costa d’Ovada. A fornire l’occasione è stata dal “Festa nel bosco”, appuntamento recuperato da qualche anno con l’interessamento dell’associazione Parrocchia Nostra Signora della Neve e il lavoro attivo di tanti volontari della frazione. La giornata si sviluppa attorno alla piccola chiesa tra gli alberi e le fronde, in passato meta per molti viandanti in transito tra il Piemonte e la vicina Liguria. La Festa ha da sempre assunto, soprattutto a livello simbolico, il valore di un ponte tra la tradizione rurale più tipica del passato e i nostri giorni.

Non è stata casuale la scelta di creare la premiazione rivolta all’Amico del Bosco, figura che nel corso dell’anno precedente si sia distinta nella cura dell’area attorno alla quale Costa si sviluppa. Giuliano Gaggero, storico presidente della Saoms di Costa, è stato il premiato per il 2025. La consegna è andata in scena nel corso di un pomeriggio molto partecipato.

Radici e futuro

La consegna del premio

Nel bosco di Costa è possibile godere di una vista invidiabile affacciata nel contempo al Piemonte e verso la Liguria. La “Festa nel bosco” nacque di fatto nel 1974 per rappresentare un appuntamento codificato. Già negli anni precedenti si era sviluppata l’usanza di trovarsi nell’area per un momento di socializzazione.

Molti i volontari che si sono prestati al lavoro necessario per la creazione e la realizzazione del menù proposto durante la giornata. In particolare molto apprezzata la tradizionale polenta cotta nel paiolo e accompagnamento di altre ricette.

Alla consegna del riconoscimento hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni coinvolte nell’evento, l’assessore al Commercio, Sara Olivieri.