“Casa della solidarietà”, il rifugio della San Vincenzo chiede un aiuto
Società
Edoardo Schettino  
26 Luglio 2025
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08:56 Logo Newsguard
L'iniziativa

“Casa della solidarietà”, il rifugio della San Vincenzo chiede un aiuto

Sforzo della San Vincenzo di Ovada

OVADA – Sono undici gli alloggi collocati all’interno della “Casa della solidarietà” che la San Vincenzo di Ovada gestisce tra via Buffa e via Piana. “Ospitano – spiega l’avvocato Antonella Sultana, delegata per l’associazione di volontariato – nove famiglie a canone gratuito e altre due con un canone ridottissimo”. Da oltre vent’anni, grazie alla costante dedizione dei volontari, la “Casa della solidarietà” offre rifugio a chi è in difficoltà e rappresenta una risposta, benché parziale, al problema dell’emergenza abitativa in città. Nel 2001 la signora Antonietta Marini decise di lasciare il suo immobile in eredità all’associazione di volontariato. “Per le volontarie – prosegue Sultana – una responsabilità e un impegno. In questo periodo tante persone hanno potuto usufruire di una seconda occasione. Nel contempo sostenere i costi collegati alla manutenzione ordinaria e straordinaria è sempre più difficile”.

Proprio in questi giorni si è conclusa la riqualificazione di uno degli appartamenti. L’impresa è stata portata avanti grazie a un contributo messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. È il progetto O.VA.D.A (Obbiettivo Valore Dell’Accoglienza): un gesto concreto che va oltre una semplice manutenzione rende possibile l’accoglienza di una famiglia e offre sicurezza, calore e dignità a chi si trova ad affrontare un momento difficile. Tutto questo è realizzato con attenzione particolare all’efficientamento energetico e, di riflesso, alla transizione ecologica.

Sfide da affrontare

La “Casa della solidarietà” in questi anni ha fatto i conti anche con la crisi che ha portato all’assottigliamento delle entrate in arrivo da aziende e attività in affitto collocate negli spazi commerciali alla base dell’edificio. Gli appartamenti sono rivolti, per specifica disposizione testamentaria, a donne sole, migranti, anziani, persone con disabilità, famiglie provate dalla vita. Il progetto si inserisce in un percorso più ampio di collaborazione tra la Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Centrale di Alessandria – Conferenza di Ovada, il Consorzio Servizi Sociali Ovadese (CSSO) e l’Associazione La San Vincenzo Onlus, volto a promuovere inclusione, integrazione sociale e coabitazione responsabile.

“Questo progetto – dichiara il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano – rispecchia esattamente le modalità di intervento del nostro Ente a favore delle persone più fragili della nostra società. Inclusione sociale, emergenza abitativa, assistenza alle donne e agli anziani sono, infatti, gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere in collaborazione con le associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio. In questo caso specifico abbiamo raggiunto anche un altro scopo, quello dell’efficientamento energetico e della tutela ambientale, che rappresenta un aspetto imprescindibile per la salvezza del nostro pianeta. Grazie ai volontari della Società di San Vincenzo De Paoli di Ovada per il loro meritorio impegno e per la dedizione con cui si dedicano a chi ha più bisogno di attenzioni e di cure”.

“La povertà energetica di chi occupa gli alloggi – conclude Sultana – è una delle sfide da affrontare. Per questo motivo abbiamo bisogno di fare altri lavori di efficientamento”.

 

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