Ovadese, la settimana entrante dovrà essere decisiva
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Edoardo Schettino  
21 Luglio 2025
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L'analisi

Ovadese, la settimana entrante dovrà essere decisiva

Dopo le "sorprese" sgradite di Piana e Cirio

OVADA – Come sta realmente l’Ovadese a dieci giorni dall’inizio della preparazione? La società si lecca le ferite e prova a reagire sul mercato dopo aver perso Mattia Piana  e Edoardo Cirio presentati con la maglia dell’Alessandria. Se la scelta del terzino sinistro non ha troppo scompaginato i piani della dirigenza, non poter contare sull’attaccante protagonista dell’ultima stagione significa dover ridisegnare le strategie, almeno nell’immediato.  E così l’ultima settimana è trascorsa alla ricerca delle figure giuste per puntellare l’organico da consegnare nelle mani di mister Luca Carosio. Servono un attaccante e un centrocampista. Per il ruolo di terzino sinistro c’è pur sempre Angelo Mocerino, giocatore impiegato lo scorso anno a centro della difesa e possibile compagno di reparto di Lazar Bosic nel reparto mediano.

Proprio al centro della difesa si sistemerà l’unico verso rinforzo messo a segno finora: Matteo Fissore che ha confermato la sua presenza in vista della prossima stagione. L’organico, almeno a livello quantitativo, consentirà di affrontare il campionato una volta individuato il sostituto di Piana. Ma la città attende di capire con quali ambizioni la squadra reduce dal quinto posto nella sua stagione da matricola si riaffaccerà al campionato.

Fase di stallo

L’Ovadese era convinto di poter avere un’alternativa nel reparto offensivo con i colloqui intercorsi con Matteo Cargiolli. L’attaccante reduce da un bel campionato nell’Eccellenza ligure ha poi rivolto l’attenzione verso altre sistemazioni. Il ruolo accanto a Simone Romei è vacante. Alessandro Mutti e Alessandro Merialdo, fino a pochi mesi fa rincalzi dell’organico, hanno trovato altre sistemazioni. La società era quindi alla ricerca anche del giocatore in grado di rappresentare un’alternativa di sostanza.

Per il centrocampo ci sarebbe l’alternativa già sperimentata lo scorso anno con Marcello Genocchio e Edoardo Campazzo. Il primo, a 41 anni, avrebbe scelto per un impegno meno pesante rispetto allo scorso anno. L’ex Acqui ha giocato un’ultima parte di campionato incoraggiante ma non è mai stato un “mostro” di continuità e di solidità fisica. Anche mister Luca Carosio sarà chiamato a far la sua parte con la “creatività” che in questi anni lo ha portato a individuare soluzioni non immaginate.

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