Movida: l’ordinanza vieta l’uso del vetro fino a settembre
Nelle ore serali
OVADA – Torna l’ordinanza già varata negli anni passati dal comune di Ovada con l’obiettivo di prevenire situazioni potenzialmente pericolose dal punto di vista dell’ordine pubblico e evitare un degrado sempre più diffuso in particolare nel centro storico cittadino. Le misure saranno in vigore da domani sera, venerdì 4 luglio, serata d’esordio per le manifestazioni create per la promozione del commercio locale. Il provvedimento pubblicato sull’albo pretorio on line di Palazzo Delfino prevede il divieto di somministrazione e vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro. Nel contempo finiranno al bando anche i bicchieri di vetro. Il provvedimento sarà in vigore ogni sera dalle 20 alle 7 del giorno successivo.
Il periodo di validità delle norme si concluderà il prossimo 14 settembre. L’indirizzo è quindi di tutelare quella fascia oraria nel corso di tutte l’estate. Interessati ovviamente bar e pubblici esercizi tenuti a rispettare le regole. E’ invece consentita l’attività di somministrazione o il consumo sul posto di alimenti e bevande in contenitori di vetro all’interno dei locali, degli esercizi della ristorazione e degli annessi dehors. Nel contempo sarà possibile il trasporto sulla pubblica via di alimenti e bevande in contenitori di vetro, a condizione che siano sigillati e contenuti in appositi imballaggi.
Problema diffuso
Basta fare un giro per la città ogni domenica mattina per rendersi conto del fenomeno che l’ordinanza mira a limitare. Bottiglie di alcolici e superalcolici sono abbandonate ovunque nei principali luoghi di ritrovo frequentati da giovani e adolescenti. Piazza Rossa, piazza XX Settembre, il monumento ai caduti nelle vicinanze, l’ingresso del parco Pertini, lo spazio retrostante alle scuole elementari di via Fiume sono solo alcuni esempi.
La sanzione prevista in caso di violazione può variare da 25 a, nei casi più gravi, 250 euro. Il nodo rimane quello dell’effettiva applicazione in un panorama in cui i controlli sono esigui e negli anni scorsi inefficaci.