Castelletto, i timori per l’agrivoltaico approdano in consiglio
Società
Edoardo Schettino  
1 Luglio 2025
ore
06:41 Logo Newsguard
Il provvedimento

Castelletto, i timori per l’agrivoltaico approdano in consiglio

Contro l'installazione di un campo nella parte bassa

CASTELLETTO – Non è solo Rocca Grimalda a temere che la sua bellezza sia intaccata dall’installazione di un campo agrivoltaico ai piedi della collina che porta ad uno dei borghi più suggestivi dell’Ovadese. Anche Castelletto d’Orba è in prima linea su questo fronte così come tanti altri paesi della Provincia di Alessandria. La voce circolata di recente è quella di soggetti portatori d’interessi che starebbero battendo a tappeto vari proprietari di appezzamenti di terreno allo scopo di realizzare diversi impianti agrivoltaici. Secondo le informazioni raccolte la società impegnata in questo tentativo si sarebbe già mossa in altri ambiti dell’Ovadese, tra questi i terreni collocati attorno alla casa di riposto di Lercaro. L’intervento produrrebbe potenziali impatti ambientali negativi, come la perdita di terreno agricolo, la riduzione della biodiversità, un’antropizzazione eccessiva del territorio.

Ecco perchè il comune amministrato da Mario Pesce sarebbe pronto a tutelarsi per non vedere una porzione del suo territorio deturpata da questi insediamenti. Le aree prescelte sarebbe quelle più basse del paese. Un doppio boomerang perché ad offrire l’impatto visivo peggiore sarebbe proprio la parte d’ingresso e biglietto da visita per chi arriva da fuori. L’indubbia opportunità per i soggetti privati di cedere i loro terreni a valori maggiori rispetto all’attuale mercato sarebbe un danno per il territorio. Se ne discuterà giovedì in consiglio comunale.

Azione coordinata

Il timore legato allo sviluppo dell’agrivoltaico in paese non riguarda solo l’impatto estetico ma anche la possibile reazione di microclima locale caratterizzato da temperature più alte rispetto alla media. Tema che di questi tempi è sempre più urgente. «Dal nostro punto di vista – si limita a dire il sindaco Mario Pesce, in attesa di sviluppi – siamo interessati alla tutela. Per questo adopereremo gli strumenti di programmazione e governo del territorio attribuiti ai Comuni».

Lo Stato e le regioni assicurano che tutto il territorio sia adeguatamente conosciuto, salvaguardato, pianificato e gestito in ragione dei differenti valori espressi dai diversi contesti che lo costituiscono. Inoltre, secondo gli esperti, sarebbero notevoli gli svantaggi dell’agrivoltaico rispetto al fotovoltaico su edifici. Solo i capannoni industriali, in Italia, potrebbero fornire 100 mila ettari di superficie. Anche i tempi di installazione risulterebbero notevolmente ridotti. Allo studio in questi giorni una delibera da adottare proprio per tutelare il territorio bello ma fragile.

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