Rocca Grimalda, l’impianto agrivoltaico della Zerba fa paura
Per discutere di un problema molto sentito
ROCCA GRIMALDA – Rocca Grimalda sembra pronta a mobilitarsi contro la prospettiva di creazione di un’area adibita a campo agrivoltaico nella porzione di territorio del paese denominata “La Zerba”. Dell’argomento si discuterà domani sera, mercoledì 25 giugno dalle 21, nel corso dell’assemblea pubblica convocata nelle cantine di Palazzo Borgatta, sede del municipio. Un’azienda privata è decisa, secondo quanto consentito dalla legge vigente, ad utilizzare una porzione di territorio da 20 ettari per l’installazione di pannelli. Quanto sta accadendo a Rocca Grimalda non è diverso dal fenomeno che sta interessando diffusamente anche la provincia di Alessandria.
Una prospettiva simile è di fronte anche ai cittadini di Castelletto d’Orba che temono per le sorti dell’area pianeggiante collocata tra il paese e la provinciale Ovada – Novi. In entrambi i casi l’installazione si concretizzerebbe su terreni privati.
Difesa dell’identità
La richiesta depositata dall’azienda è dello scorso 5 marzo. La località interessata è La Zerba, su terreni privati. Su quanto messo nero su bianco Regione e Provincia, per quanto di competenza, avrebbero già dato il loro via libera. Ma a preoccuparsi per l’impatto visivo e la ricaduta dal punto di vista turistico sono gli abitanti della zona. Il progetto avrebbe incassato il sostanziale via libera da Regione Piemonte e Provincia con i permessi necessari. L’amministrazione si è mossa. «Abbiamo un ambiente di grande valore e una vocazione turistica forte – spiega il primo cittadino – Vogliamo difendere l’identità e il futuro del paese».
Un’area di grande bellezza e che in questi anni ha puntato molto su cultura e paesaggio per un rilancio economico basato anche sull’accoglienza turistica potrebbe subire danni significativi se l’operazione andasse in porto.
