Fiera del lavoro, trenta aziende ovadesi offrono posti a chi cerca
Con il Centro per l'impiego
OVADA – Obiettivo lavoro, soprattutto connessione tra chi lo cerca e le imprese del territorio che lo offrono. Si terrà mercoledì 18 giugno, presso il Community Hub di via Novi (ex Story Park, ora gestito dal Consorzio Servizi Sociali) la “Fiera del lavoro” organizzata dal Centro per l’impiego di Acqui e Ovada. Dalle 9.30 alle 13 i candidati in cerca di un lavoro potranno consegnare i loro curriculum ai rappresentanti delle imprese che hanno aderito. “Siamo molto soddisfatti – ha commentato nella giornata di ieri, Daniela Ferrari, resposabile del centro – per il numero di adesioni ricevute dalla imprese e per la qualità. Parliamo di marchi storici e di settori fondamentali dell’economia ovadese. C’è una certa visione che ritrae questo territorio come fermo. In realtà non è vero, e questa iniziativa lo testimonia”.
All’iniziativa ha collaborato il comune di Ovada. “Credo ci siano tutti i presupposti per il successo di questa idea che è un esperimento – ha aggiunto Sara Olivieri, assessore alle Attività Produttive – Il lavoro è un punto importante per l’attrattività e la qualità della vita di un territorio. Ecco perchè ci siamo impegnati concretamente. Le offerte sono molte così come ci sono soggetti che sono in cerca”.
Modalità definite
La ricerca del lavoro parte necessariamente dallo scenario di riferimento sul territorio. Tra le figure più richieste operai specializzati e generici per produzione, carpenteria, edilizia, stampaggio plastico e metalmeccanico, addetti alla ristorazione e al turismo: chef, camerieri, aiuto cuochi, lavapiatti, responsabili di sala ed eventi, impiegati amministrativi, tecnici e commerciali: contabilità, logistica, back-office, lingue estere, accounter, gestori digitali ed altri. “Abbiamo dovuto chiudere la possibilità di iscrizione per le aziende richiedenti per una più efficace organizzazione della giornata – precisa Ferrari – Ciò non toglie che tutti i richiedenti riceveranno i curriculum di soggetti che potrebbero fare al caso loro. Nella giornata si terranno dei primi colloqui di cinque minuti, il modo per conoscersi. L’approfondimento sarà poi materia che ogni azienda porterà avanti secondo le sue esigenze”.
L’idea coinvolge anche i principali enti di formazione professionali del territorio, tra questi la Casa di Carità “Arti e Mestieri”.