Ovadese, il primo rinforzo è per la difesa. E non è finita
Mercato per consolidare l'organico quinto lo scorso anno
OVADA – Matteo Fissore è il primo rinforzo per l’Ovadese in vista del campionato di Eccellenza 2025 – 26. Salvo sorprese dell’ultima ora sarà celebrato il matrimonio tra la squadra di Carosio e il centrale che ha disputato l’ultima stagione di Serie D con la maglia del Derthona. Fissore, 29 anni e 1.84 centimetri di altezza, arriva per regalare ulteriore compattezza al reparto che nell’ultima stagione si è fondato sulle prestazioni di Bianchi, Mocerino e Mendolia. L’ipotesi era nata già lo scorso inverno.
Nel frattempo nei giorni scorsi la società ha incassato anche la disponibilità di Lazar Bosic a rimanere in squadra. Il forte centrocampista protagonista dell’intera parabola sviluppata con mister Luca Carosio in panchina era stato cercato con insistenza dalla Valenzana. La Serie D è stata un’ipotesi concreta per un paio di settimane ma alla fine a prevalere è stata la decisione di proseguire con il gruppo degli ultimi anni. La città spera di rivedere un campionato brillante come quello appena disputato.
Forma definita
L’Ovadese è infatti protagonista sia sul fronte dei nuovi innesti che su quello delle conferme. “Siamo molto soddisfatti – chiarisce il vice presidente Carlo Andrea Sciutto – Il lavoro serio portato avanti in questi anni sta dando buoni frutti. Fissore arriva con grande entusiasmo e rappresenta sicuramente. E Bosic ha dimostrato di credere nel progetto e molto attaccamento”.
“Partiamo dal dato di fatto che la difesa nell’ultima stagione è stata un punto di forza – commenta il direttore sportivo Gianpaolo Fallabrino – Bianchi e Mendolia sono stato importanti e possono ancora crescere. Su questa base contiamo quindi di costruire il resto. Il prossimo campionato sarà molto competitivo con tante squadre che si stanno attrezzando. Il nostro obiettivo è quello di ottenere risultati in linea con la stagione passata, cercando di migiorare. Poter lavorare in continuità con quel che ha fatto in questi anni mister Luca Carosio rappresenta sicuramente un valore aggiunto”.
Il contorno si sta quindi definendo. L’organico ha una forma già definita. Mancano un centrocampista che consenta a Genocchio di vivere una stagione da Jolly di esperienza, e un attaccante di riserva che possa integrarsi, all’occorrenza con Piana e Romei. “Parliamo di due giocatori molto forti – prosegue Fallabrino – ma che vanno gestiti. Trenta partite di grande intensità sono molte. Per questo serve un’alternativa di valore”. Nel frattempo Merialdo si è accasato alla Campese in Prima Categoria ligure.
Altra opportunità importante è quella legata a Mocerino. Il difensore ha messo in mostra tutto il suo valore ma anche una certa fragilità fisica disputando solo 14 partite. La società ha deciso di riprovare. Le sue capacità gli consentono di giocare nel suo ruolo naturale di terzino sinistro, di essere il perno centrale della difesa e, in situazioni particolari, di muoversi anche da interno di centrocampo. Questa sembra essere la collocazione più probabile in vista del prossimo anno. A centrocampo confermato anche Agostini (classe 2006) autore lo scorso anno di una seconda parte di campionato di grande spessore. Tornano anche Sciutto e Ottonelli (2005).