Ex fermata del tram, i lavori entrano nel vivo

OVADA – Chiamatela fine di un’epoca o pagina nuova da scrivere, nel pomeriggio di lunedì 9 giugno 2025 sono entrati nel vivo i lavori per il recupero dell’ex fermata del tram di piazza Castello. L’intervento in corso riguarda le parti interne dell’edificio in stato di avanzato degrado ed anche la facciata sul retro a diretto contatto con il parcheggio. L’obiettivo è quello di concretizzare il progetto elaborato dal Consorzio Servizi Sociali per la creazione di una Stazione di Posta, area deputata alle politiche sociali ed in particolare all’accoglienza temporanea per soggetti in difficoltà con l’abitazione.  Il progetto esecutivo è stato approvato alla fine del mese di aprile. Il Consorzio gestisce l’area in base alla convenzione siglata lo scorso anno con il Comune di Ovada. A fine lavori l’edificio è destinato a recuperare il suo aspetto originario come ritratto in molte foto d’epoca.

Il cantiere di piazza Castello va a completare il programma dei lavori pubblici previsti nel 2025 nell’area di ingresso in città con il risanamento dei ponti su Stura e Orba in corso nell’ultimo mese e in procinto di entrare nella sua fase più delicata con la chiusura del viadotto che conduce al Borgo e in piazza Nervi.

Progetto definito

L’ex fermata del tram è un edificio che sintetizza il senso di identità e appartenenza di molti ovadesi. Le fotografie con il caratteristico tetto a volte sono pubblicate in molti gruppi social gestiti da ovadesi. L’intervento è stato finanziato attraverso i bandi previsti dal Pnrr per le politiche sociali. La risposta è rivolta in particolare a una fetta della popolazione a rischio marginalizzazione. La difficoltà con l’abitazione è tra quelle registrate più di frequente dagli operazioni dell’ente sociale che ha la sua sede all’interno dell’ospedale vecchio in via XXV aprile

Prevista anche la realizzazione di una mensa sociale che supera il vecchio progetto realizzato qualche anno fa nei locali della chiesta di San Paolo in corso Italia.